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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00778 presentata da BERGONZI PIERGIORGIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920506

Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, del lavoro e previdenza sociale, del bilancio e programmazione economica e delle poste e tecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: e' intervenuto un accordo tra Olivetti e organizzazioni sindacali presso il Ministero del lavoro con l'intervento del ministro, Franco Marini, in data 16 febbraio 1992; a tutt'oggi si confermano pienamente le ragioni che hanno motivato un giudizio negativo sull'accordo stesso in quanto esso si sta rivelando in contrasto con gli interessi dei lavoratori, funzionale solo alla logica aziendale che persegue l'obiettivo del semplice taglio al personale e della chiusura di unita' produttive; da febbraio a oggi l'accordo e' stato applicato in modo del tutto unilaterale. Infatti l'azienda continua a non dare alcuna garanzia sul rientro in produzione dei lavoratori in cassa integrazione e procede al progressivo smantellamento di unita' produttive come quelle di Crema e Pozzuoli; a fronte di cio' nel corso di una prima verifica avvenuta a Crema il 17 aprile 1992, cui hanno partecipato i lavoratori della Olivetti, organizzazioni sindacali, autorita' locali e parlamentari, e' emersa con evidenza l'impraticabilita' della costituzione di un consorzio per la realizzazione di specifiche iniziative di industrializzazione e di servizi; la regione Lombardia ha infatti rifiutato di attivare questa iniziativa con una partecipazione di maggioranza relativa mentre si e' registrato un atteggiamento non positivo della Olivetti stessa in rapporto a detto problema. Nella stessa assemblea non e' emersa alcuna credibile prospettiva per certi inserimenti di dipendenti Olivetti nella pubblica amministrazione; tutto questo significa che, mentre vengono smantellate le unita' produttive, non si stanno assolutamente creando le condizioni per offrire garanzie occupazionali certe ai lavoratori della Olivetti, e tanto meno per le centinaia di lavoratori dell'indotto privati del posto di lavoro -: 1) se il Governo non intenda convocare le parti per ricontrattare l'accordo alla luce dei fatti sovra esposti; 2) se il Governo, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, non intenda, di conseguenza, opporsi a qualsiasi forma di graduale smantellamento della Olivetti di Crema e Pozzuoli e con quali concrete iniziative; 3) se il Governo non intenda fornire una dettagliata relazione su ipotesi, possibilita' e tempi di mobilita' verso la pubblica amministrazione dei dipendenti Olivetti, nel massimo rispetto dei diritti di tutti i lavoratori. (4-00778)

 
Cronologia
sabato 2 maggio
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, gli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri vengono raggiunti da avvisi di garanzia.

giovedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società
    Antonio Cariglia lascia la segreteria del PSDI a Carlo Vizzini e ne assume la presidenza.