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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00832 presentata da NUCCIO GASPARE (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19920506

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: il Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Palermo e' titolare, anche per delega dell'ex Cassa per il Mezzogiorno, di numerosi progetti che interessano il porto di Termini Imerese (2^ categoria, 2^ classe) e che procedono ormai da diversi anni, completati ormai al 70 per cento circa; le trasformazioni apportate al vecchio assetto del porto e le alterazioni provocate all'ambiente marino ed alle coste sono state vistose e molto gravi, finalizzate - ad ogni modo - a rendere questo porto efficiente ed in grado di accogliere un sostenuto traffico commerciale e industriale; proprio in queste settimane tuttavia il CASI di Palermo ha dato inizio a nuovi lavori che interessano questa volta la parte retrostante il porto, esterna al molo principale; come si puo' evincere dalla planimetria, il progetto prevede la realizzazione di una barriera frangiflutti rigida e continua, la colmatura dello spiazzo d'acqua residuo, la banchinatura di tale area da mettere anch'essa al servizio del porto; tale opera e' anzitutto inutile sotto il profilo funzionale giacche' le banchine interne del porto sono perfettamente in grado di assorbire una movimentazione anche piu' consistente di quella preventivata. Tale opera e' devastante dal punto di vista ambientale per le modificazioni al moto ondoso e delle correnti marine del golfo di Termini Imerese e per il fatto che scompariranno totalmente le attuali spiagge; tale opera e' un assurdo sotto il profilo costi-benefici dal momento che verra' distrutta un'importante risorsa turistica locale come le spiagge attrezzate, meta di migliaia di bagnanti ogni giorno nel periodo estivo, senza che vi sia alcuna reale utilita' per il porto -: se non ritenga opportuno assumere idonee iniziative ai sensi della legge n. 349 del 1986, anche perche' non risulta agli interroganti che l'opera sia stata assoggettata alla procedura di valuzione di impatto ambientale disciplinata dal DPCM 10 agosto 1988, n. 377; se non valuti utile un intervento tempestivo volto per intanto a bloccare i lavori gia' iniziati e che hanno portato alla distruzione di diecine di metri di spiaggia; se non consideri altresi' necessario che da parte del Ministero vi sia una pronuncia di negativa valutazione di impatto ambientale, atta a bloccare definitivamente i lavori, considerato che la popolazione locale, ed i giovani in particolare, per i quali la spiaggia - l'unica rimasta nell'intero territorio termitano le cui coste sono state interamente asservite allo "sviluppo" industriale - rappresenta uno dei pochi spazi di liberta', di aggregazione e di socialita', sono insorti contro l'opera. (4-00832)

 
Cronologia
sabato 2 maggio
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, gli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri vengono raggiunti da avvisi di garanzia.

giovedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società
    Antonio Cariglia lascia la segreteria del PSDI a Carlo Vizzini e ne assume la presidenza.