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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00863 presentata da LECCESE VITO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920512

Ai Ministri per i beni culturali e ambientali e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: in prossimita' del cimitero di Turi (Bari), costruito nel 1837 per far fronte alle esigenze derivanti da una epidemia di colera, sono stati recentemente realizzati lavori apparentemente riconducibili a future edificazioni; il cimitero di Turi, che versa da anni in uno stato di totale abbandono, costituisce una notevole testimonianza storico-ambientale che meriterebbe, invece, di essere recuperata e valorizzata; in prossimita' del cimitero sorgono, fra l'altro, i resti di un importante insediamento peuceta, risalente al V secolo a.C., che potrebbe essere inserito in un progetto articolato di valorizzazione dell'intera area in questione; l'amministrazione comunale, secondo recenti notizie di stampa, sarebbe intenzionata a procedere alla demolizione del cimitero -: se non ritengano opportuno attivarsi affinche' l'area del cimitero di Turi venga adeguatamente tutelata e valorizzata; in particolare, se non reputi il ministro per beni culturali ed ambientali di dover emettere uno specifico provvedimento di tutela. (4-00863)

Da riscontri effettuati dalla soprintendenza archeologica della Puglia risulta che i lavori realizzati in prossimita' del cimitero ottocentesco di Turi hanno interessato il suo ingresso: si e' trattato di opere di sbancamento e dell'inizio di un intervento di edificazione arrestatosi a livello di fondazioni. Le strutture di fondazione in cemento che sono state realizzate si legano direttamente, nella parte posteriore del fabbricato, al muro ottocentesco di recinzione del cimitero, arrecando grave danno e disturbo all'integrita' e alla visione della struttura monumentale. Allo stato attuale non risultano visibili danni al patrimonio archeologico. Tuttavia c'e' da considerare che le opere si collocano all'interno di un'area molto ampia in cui e' segnalata, e in alcuni tratti documentata, la presenza dell'antico insediamento peuceta, risalente ai secoli V e IV a.C., con le relative strutture tombali. La zona si situa in corrispondenza della parte meridionale della citta' moderna, oggetto da qualche anno di incontrollata espansione edilizia. La predetta soprintendenza, pertanto, non essendoci elementi sufficienti per un assoggettamento a vincolo indifferenziato dell'intera zona e intendendo mettere in atto un intervento di tutela preventivo che impedisse la dispersione del patrimonio archeologico e consentisse nel contempo di realizzare un corretto ed armonico sviluppo urbanistico, ha proposto al comune di Turi il raggiungimento di un'intesa programmatica finalizzata alla regolamentazione dell'uso del territorio per le aree di interesse archeologico. A tale scopo la soprintendenza ha segnalato al comune le principali aree di interesse archeologico ricadenti in territorio turese ed ha indicato le modalita' per un corretto uso del territorio. In attesa di riscontro da parte dell'ente locale l'intervento di tutela della soprintendenza si espleta nella consueta attivita' di controllo effettuata durante le fasi di sbancamento preliminari alle edificazioni e in interventi di ricerca e verifiche con conseguenti proposte di vincolo ai sensi della legge n. 1089 del 1939. Il Ministro dei beni culturali e ambientali: Ronchey.



 
Cronologia
giovedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società
    Antonio Cariglia lascia la segreteria del PSDI a Carlo Vizzini e ne assume la presidenza.

mercoledì 13 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune, integrato dai rappresentanti delle regioni, si riunisce per procedere all'elezione del Presidente della Repubblica.