Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00922 presentata da GASPARRI MAURIZIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920512
Al Ministro del turismo e dello spettacolo. - Per sapere - premesso: che la regione Lazio supporta con contributi di rilevante importanza il teatro dell'Opera di Roma; che tale istituzione culturale, che ha lo status di ente pubblico, deve rendere conto dei suoi bilanci agli organi di controllo dello Stato; che e' abitudine congenita della gestione di quell'ente il non buon governo amministrativo, con conseguente dispersione di denaro del contribuente; che detto ente venne commissariato a seguito di rilievi addotti dalle ispezioni predisposte dal Ministero del tesoro; che gli organi di gestione previsti dalla legge n. 800 del 1967 sono stati ricostituiti; che sovrintendente dell'ente e' stato eletto dal consiglio comunale di Roma il democristiano Gian Paolo Cresci; che sotto la nuova gestione appaiono evidenti all'interrogante i segni di un ripristino dell'antico costume di malgoverno; che e' necessaria una chiarificazione che possa giovare nelle decisioni che competono al consiglio regionale per cio' che attiene l'erogazione dei contributi ed il corretto utilizzo delle somme erogate; che a un anno dall'insediamento del sovrintendente Cresci nel suo incarico, non si e' ancora provveduto alla nomina di un direttore artistico; che i compiti di gestione della cosa artistica, della quale il Cresci ha pubblicamente dichiarato di non avere competenza, sono in pratica affidati nelle mani di tre sindacalisti della CGIL (il violoncellista Bottone, il corista Venezia ed il sindacalista Carretta passato dalla segreteria della FILS-CGIL alle dipendenze dell'ente stesso) a quanto risulta all'interrogante, dal Cresci fatti assurgere al ruolo di consulenti artistici e gratificati, senza giustificazione alcuna, con la promozione ai massimi gradi della gerarchia interna; che i risultati di tali consulenze si sono visti nella programmazione e nella gestione del cosiddetto festival del Barocco al teatro Acquario, manifestazione fuori programma e fuori di ogni previsione di bilancio, "firmata" dal team dei suddetti consulenti e costata all'ente una cifra iperbolica valutabile intorno al miliardo, senza ritorni di pubblico pagante (a tale proposito l'interpellante chiede che vengano rese note le cifre degli incassi della manifestazione stessa); che al teatro dell'Opera vi e' stata una lievitazione del numero del personale che ha portato i dipendenti al numero di milletrecento, con gravissimo aggravio economico per l'ente; che si e' organizzato all'interno dell'ente un "Nucleo operativo per la sicurezza" denominato NOS, che ha soppiantato il prescritto servizio di vigilanza antincendio e che tale nucleo sta organizzandosi in modo da costituire una vera e propria polizia interna dell'ente; che tale gruppo viene utilizzato per inserire surrettiziamente nuovo personale all'interno dell'ente in violazione delle regole di collocamento, infatti due NOS svolgono il lavoro di autisti, due loro colleghi sono impiegati al botteghino, uno e' stato incaricato di fare l'aiuto regista, uno e' stato assegnato all'archivio musicale e un altro ancora e' stato addirittura inviato in missione "diplomatica" a Parigi, mentre tutti sono giornalmente comandati in una saletta del contiguo Hotel Quirinale; che tutto il movimento creato intorno al teatro dell'Opera altro non sembra all'interrogante che polvere negli occhi delle istituzioni preposte ai finanziamenti per mascherare la voragine apertasi nel bilancio -: quali iniziative intenda assumere per sollecitare una accurata indagine su quanto avviene al teatro dell'Opera prima di predisporre qualsiasi forma di finanziamento, per avere la garanzia che i fondi stanziati vengano utilizzati per le finalita' stabilite. (4-00922)