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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01335 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920525

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: e' di nuovo in programma per la festa della Repubblica la parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma. Si tratta di una inaccettabile esaltazione del militarismo che non aiuta affatto l'immagine delle nostre Forze armate tra l'opinione pubblica; l'istituzione della parata militare ai Fori Imperiali inoltre ha radici storiche in uno dei periodi piu' bui della storia italiana di questo secolo. Anche da tal punto di vista appare inopportuno celebrare la festa della Repubblica con questa parata, eredita' diretta della dittatura di Benito Mussolini; l'esaltazione delle armi e/o degli uomini in armi rappresenta inoltre un fatto culturalmente deplorevole, che va contro un sentimento crescente e diffuso di avversione agli strumenti di guerra. Non bisogna dimenticare inoltre che una guerra sanguinosa si sta effettuando in queste ore ai confini del nostro paese, nella ex Iugoslavia. Lo sfoggio di eserciti e carri armati appare anche in questa ottica inopportuno; risulta inoltre che l'utilizzo dei mezzi pesanti nella parata abbia gia' in passato provocato danni ai beni artistici limitrofi a via dei Fori Imperiali, primo fra tutti lo stesso Colosseo -: se il Governo non intenda annullare la parata militare programmata per il 7 giugno 1992; a quanto ammontano i costi della parata stessa. (4-01335)

La parata militare prevista per il 7 giugno scorso fu, come noto, annullata su decisione del Governo, in considerazione del particolare momento vissuto dalla nazione, anche in conseguenza dei luttuosi avvenimenti di quei giorni. La ricorrenza dell'anniversario della proclamazione della Repubblica fu comunque celebrata con una cerimonia ai piedi dell'Altare della Patria, ritenuta piu' rispondente, per sobrieta' e severita', al particolare contesto cui e' fatto cenno. Il Ministro della difesa: Ando'.



 
Cronologia
sabato 23 maggio
  • Politica, cultura e società
    Il giudice Giovanni Falcone resta ucciso in un gravissimo attentato di mafia a Capaci, nei pressi di Palermo. Falcone già capo del pool antimafia in Sicilia e direttore degli affari penali del Ministero della giustizia perde la vita insieme alla moglie, il magistrato Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta.

lunedì 25 maggio
  • Politica, cultura e società
    A Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta partecipano migliaia di persone e i più alti rappresentanti del mondo politico, che vengono duramente contestati dalla cittadinanza.

mercoledì 3 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Al quinto scrutinio e con 360 voti, è eletto Presidente della Camera Giorgio Napolitano.