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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00036 presentata da AZZOLINA ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920525

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri del lavoro e previdenza sociale e delle partecipazioni statali, per sapere - premesso che: la FIAT e l'Intersind hanno disdetto il 20 maggio 1992 gli accordi aziendali sulle mense; il ministro del lavoro ha dichiarato lo stesso giorno di volere riproporre "nel piu' breve tempo possibile" il disegno di legge (atto Senato 2895) gia' presentato nella precedente legislatura; e' inaccettabile la disdetta unilaterale da parte delle direzioni aziendali di accordi che garantiscono un elementare diritto acquisito dai lavoratori, elemento essenziale della qualita' della loro vita conquistato con anni di lotte e di battaglie sindacali; i contratti collettivi di lavoro non possono ledere diritti sanciti dalla legge a favore del singolo lavoratore il quale puo' legittimamente rivolgersi alla magistratura per difenderli; il disegno di legge citato, contrariamente al dettato degli articoli 2121 e 2099 del codice civile i quali stabiliscono che la mensa e' retribuzione in natura, sancisce che il valore del servizio di mensa e l'importo della prestazione pecuniaria sostitutiva di esso, percepita da chi non usufruisce del servizio istituito dall'azienda, non fanno parte della retribuzione a nessun effetto attinente a istituti legali e contrattuali del rapporto di lavoro subordinato; questo disegno di legge, prevedendo inoltre la retroattivita' delle succitate disposizioni, e' altresi' lesivo di diritti acquisiti e mette in causa la stessa certezza del diritto; tale iniziativa delle aziende dei gruppi FIAT ed IRI tende a condizionare la prossima stagione contrattuale a livello aziendale prevista dai contratti nazionali di categoria ed a ipotecare la stessa trattativa sul costo del lavoro del mese di giugno 1992 stabilita dall'accordo del 10 dicembre 1991; detta iniziativa unilaterale delle aziende citate rappresenta una pesante interferenza nei confronti dell'operato e delle decisioni autonome della magistratura -: se il Governo, e in particolare il ministro del lavoro, ritenga legittimo tale comportamento delle aziende, e se non ritenga di dovere sollecitare le imprese - ad iniziare da quelle a partecipazione statale in questa vicenda del tutto subalterne alla FIAT - ad annullare la disdetta unilaterale degli accordi, provvedimento che risulta ricattatorio nei confronti dei lavoratori, della magistratura e del Parlamento; se non intenda altresi', prima di assumere un'iniziativa legislativa in merito, che peraltro gli interroganti riterrebbero del tutto negativa, ricevere una delegazione dei "Comitati per le vertenze sulla mensa" sorti in decine di aziende private o a partecipazione statale del nostro Paese. (2-00036)





 
Cronologia
sabato 23 maggio
  • Politica, cultura e società
    Il giudice Giovanni Falcone resta ucciso in un gravissimo attentato di mafia a Capaci, nei pressi di Palermo. Falcone già capo del pool antimafia in Sicilia e direttore degli affari penali del Ministero della giustizia perde la vita insieme alla moglie, il magistrato Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta.

lunedì 25 maggio
  • Politica, cultura e società
    A Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta partecipano migliaia di persone e i più alti rappresentanti del mondo politico, che vengono duramente contestati dalla cittadinanza.

mercoledì 3 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Al quinto scrutinio e con 360 voti, è eletto Presidente della Camera Giorgio Napolitano.