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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00039 presentata da GORGONI GAETANO (REPUBBLICANO) in data 19920525

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso: che in data 28 dicembre 1991 il dottor Gabriele Aurisicchio e' stato nominato dal Governo consigliere della Corte dei conti; che il Consiglio di presidenza della Corte di conti, nell'adunanza del 13-14 aprile 1992, ha autorizzato il menzionato neo-consigliere alla prosecuzione dei seguenti sedici incarichi, che in atto espletava: 1) membro supplente del collegio dei revisori dei conti dell'Agenzia spaziale italiana; nominato dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica (MURST); 2) presidente della commissione di collaudo dei lavori da eseguire, ai sensi della legge n. 910 del 1986, sulla ferrovia Brescia-Iseo, Consorzio FERCONSULT; 3) rappresentante del MURST in seno al gruppo di lavoro per il coordinamento generale degli studi e ricerche del programma "sistema lagunare veneziano"; 4) componente del comitato tecnico-consultivo e di vigilanza su alcuni contratti concernenti l'attuazione del piano nazionale di ricerca per i rifiuti solidi; 5) componente della commissione verifiche per il progetto infrastrutture n. 60/A: "Reti di calcolo tipo VAX" (seconda universita' di Roma "Tor Vergata"); 6) componente del comitato tecnico-operativo di cui all'articolo 5, comma 1, della legge 11 novembre 1986, n. 770, concernente la disciplina delle procedure contrattuali dello Stato per l'esecuzione dei programmi di ricerca e per l'acquisizione e la manutenzione di prodotti di alta tecnologia; 7) rappresentante del MURST nel consiglio direttivo del consorzio inter-universitario per i trapianti d'organo; 8) consigliere dell'Istituto italiano di studi legislativi, Roma; 9) rappresentante del MURST nel consiglio direttivo dell'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie avanzate, Genova; 10) rappresentante del Governo nel consiglio di amministrazione dell'universita' degli studi di Roma "La Sapienza"; 11) membro del comitato consultivo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; 12) componente del consiglio direttivo Centro applicazioni della televisione e delle tecniche d'istruzione a distanza; 13) componente, quale rappresentante del MURST del comitato direttivo della Fondazione per la ricerca sulla migrazione e sulla integrazione delle tecnologie, Roma; 14) rappresentante del MURST nel comitato tecnico-scientifico, previsto dalla convenzione MURST-Confindustria del 18 luglio 1990; 15) rappresentante del MURST nel consiglio di amministrazione del Consorzio Nettuno-Roma per l'insegnamento a distanza; 16) componente del comitato scientifico del CNR per il progetto finanziato "Pubblica Amministrazione", Osservatorio sulle metodologie e le innovazioni e centro di documentazione; che, nella proluzione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 1992 della Corte dei conti, il procuratore generale ha denunciato, "con angoscia", la gravissima situazione dell'arretrato esistente nel settore dei ricorsi pensionistici, ammontante: per le pensioni di guerra a 161.762, per le pensioni militari a 54.291 e per le pensioni civili a 64.851, formulando pessimistiche previsioni sui tempi per la definizione dei relativi giudizi; che anche i tempi di conclusione dei giudizi in materia di responsabilita' contabile e amministrativa - dato il limitato numero di magistrati disponibili - sono tanto lunghi, da determinare sovente la estinzione della relativa azione per intervenuta prescrizione; che nel 1991 la Commissione giustizia del Senato, chiese al presidente della Corte dei conti di fornire dati specifici sulla situazione degli incarichi extra-istituzionali, attribuiti ai magistrati contabili -: 1) in quale modo ritenga il Governo che si concili con la ricordata gravissima situazione di arretrato esistente il consenso ad un magistrato della Corte per l'espletamento di cosi' numerose e molteplici attivita' extraistituzionali, e tali da rendergli praticamente impossibile lo svolgimento delle funzioni d'istituto a lui intestate, per le quali lucra lo stipendio di magistrato; 2) in quale modo si ritenga che si concili, in particolare, la concessa autorizzazione con le nuove funzioni magistratuali che, secondo l'articolo 100 della Costituzione, richiedono per il loro esercizio "l'indipendenza di fronte al Governo", dato che ben sei dei menzionati incarichi (n. 3, 7, 9, 13, 14 e 15) consistono nella rappresentanza del Ministero della universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e un altro (n. 10) addirittura nella rappresentanza del Governo; 3) se il Governo non ritenga che i magistrati della Corte dei conti si debbano dedicare all'espletamento delle funzioni proprie della Corte; della non commistione tra funzioni amministrative e funzioni magistratuali; dell'autonomia e dell'indipendenza della Corte dal Governo e, dunque, della sua immagine e della sua credibilita' agli occhi dei cittadini; 4) se risulti quante siano le autorizzazioni concesse dal Consiglio di presidenza negli ultimi cinque anni; per quali incarichi; con quale compenso; a favore di quali magistrati; quali funzioni essi svolgessero nell'istituto e se siano stati collocati o meno in posizione di fuori ruolo; 5) quali iniziative il Governo intenda adottare, nell'ambito delle sue competenze, anche con provvedimenti di urgenza, stante la grave situazione illustrata (i tempi medi per la definizione di un giudizio di pensione di guerra sfiorano ormai i trent'anni), al fine di ottenere che i magistrati della Corte dedichino tutto il loro tempo e tutte le loro energie all'espletamento delle funzioni ad essi intestate dalla Costituzione e dalle leggi; 6) quali altre iniziative il Governo intenda assumere per eliminare la confusione venuta cosi' a crearsi tra funzioni giudiziarie e funzioni amministrative, che la Costituzione vuole nettamente separate, salvo che non ritenga opportuno promuovere una congrua modifica della Costituzione, se ritenuta superata al riguardo dalla realta' quotidiana; 7) quali urgenti iniziative legislative intenda adottare per il rispetto del citato articolo 100, ultimo comma, della Costituzione, oggi palesemente violato dallo svolgimento di funzioni di: capo di gabinetto, capo di ufficio legislativo, consigliere giuridico, da parte di decine di magistrati della Corte, anche in contestuale svolgimento di funzioni di controllo, giudicanti, requirenti; 8) se non ritenga, in ogni caso, di assumere iniziative affinche' sia sancita in via normativa la non valutabilita', ai fini dell'anzianita' nel ruolo della magistratura della Corte - a simiglianza della legislazione francese in materia - dei periodi di tempo trascorsi dai magistrati della Corte stessa in posizione di fuori ruolo per lo svolgimento di incarichi non d'istituto, al fine di favorire la migliore utilizzazione della maggiore professionalita' acquisita da quegli altri magistrati che hanno, invece, svolto, negli stessi periodi, funzioni d'istituto. (2-00039)

 
Cronologia
sabato 23 maggio
  • Politica, cultura e società
    Il giudice Giovanni Falcone resta ucciso in un gravissimo attentato di mafia a Capaci, nei pressi di Palermo. Falcone già capo del pool antimafia in Sicilia e direttore degli affari penali del Ministero della giustizia perde la vita insieme alla moglie, il magistrato Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta.

lunedì 25 maggio
  • Politica, cultura e società
    A Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta partecipano migliaia di persone e i più alti rappresentanti del mondo politico, che vengono duramente contestati dalla cittadinanza.

mercoledì 3 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Al quinto scrutinio e con 360 voti, è eletto Presidente della Camera Giorgio Napolitano.