Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: con delibera n. 67 del 1^ luglio 1991, il comune di Benevento affidava alla ditta Gubela Societa' per azioni la fornitura e messa in opera della segnaletica stradale e delle targhe identificative di monumenti, palazzi di interesse storico artistico di uffici pubblici; la suddetta delibera fu annullata dal CORECO in data 30 luglio 1991, per mancanza di copertura finanziaria; successivamente la giunta municipale, con delibere n. 2206 e 2207 del 5 agosto 1991, riaffidava a trattativa privata alla stessa Gubela Societa' per azioni la fornitura delle opere e dei valori sopra menzionati; dalla comparazione tra i prezzi previsti dai capitolati ANAS, Agensud, Ministero dei lavori pubblici e quelli del comune di Benevento di cui all'offerta della ditta Gubela Societa' per azioni, (prot. comune di Benevento 037751 del 22 giugno 1991) si registrano delle alterazioni non comprensibili dei prezzi per opere e materiali identici; in particolare, risulta valutata a lire 418.000 a metro quadrato la fornitura di segnali in alluminio e pellicola H.I. (decreto ministeriale n. 156 del 1990) rispetto alle 270 mila dell'ANAS e alle 230 mila dell'Agensud; lire 638 mila al metro cubo per il calcestruzzo per plinti di fondazione e portali rispetto alle 99 mila dell'ANAS e alle 95 mila dell'Agensud e altre differenze si registrano per la posa in opera dei segnali e dei sostegni; contro tale appalto sono apparsi numerosi articoli di denuncia in particolare sui periodici Lavoro Pubblico e Segnali; dopo tale denuncia ai direttori dei periodici suddetti ed all'articolista, veniva contestato il reato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del sindaco di Benevento e pertanto rinviati a giudizio in data 28 febbraio 1992 -: quali interventi immediati intendano adottare, ivi compreso l'avvio di opportune azioni ispettive, per accertare la regolarita' dell'appalto suddetto e se risulti per quali ragioni siano stati rinviati a giudizio i suddetti giornalisti, senza verificare, a quel che risulta agli interroganti, la veridicita' delle loro denunce. (4-01201)