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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00016 presentata da GARAVINI ANDREA SERGIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920525

La Camera, considerato che: il tentativo di spartizione della Bosnia-Erzegovina tra Serbia e Croazia costituisce una palese violazione dei princi'pi di Helsinki che sanciscono l'intangibilita' delle frontiere tra Stati indipendenti; che tale spartizione, lungi dal conseguire la pace, e' tesa sia ad una "ripulitura" del territorio sia alla redistribuzione delle popolazioni su base etnica, in un anacronistico tentativo di dividere persone che hanno convissuto insieme per secoli dando vita a radicate forme di integrazione multietnica; ribadisce il principio della intangibilita' delle frontiere e la necessita' di garantire la convivenza multietnica attraverso equilibri istituzionali e la tutela delle minoranze; impegna il Governo: ad esigere con forza l'immediato ritiro dal territorio della repubblica di Bosnia-Erzegovina dei reparti serbi e croati, regolari ed irregolari, accompagnando tale processo con l'avvio di un disarmo controllato ed equilibrato di tutte le milizie di parte (serbo-bosniaca, croato-bosniaca, mussulmana) e composte da residenti autoctoni; a varare e a farsi promotore in sede Europea e ONU di un immediato e totale embargo di tutte le forniture di armi leggere e pesanti con relativi munizionamenti alle parti in guerra, da attuarsi tramite severe sanzioni nei confronti dei paesi trasgressori di tale embargo; ad attivare, a livello CSCE, un tavolo negoziale per la ricerca di soluzioni dei problemi pendenti tra le repubbliche dell'ex Iugoslavia; a farsi promotore di un piano internazionale per i profughi, senza alcuna distinzione di etnia, consentendo ai paesi vicini (Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro) di garantire condizioni di vita decenti ai profughi stessi, impedendo la loro strumentalizzazione politica o militare. A questi paesi bisogna assicurare assistenza economica affinche' possono far fronte alle condizioni igieniche, sanitarie e generali dei profughi. I campi dei profughi devono essere sottoposti alla giurisdizione dell'Alto commissariato per i profughi ed i rifugiati; a garantire l'asilo politico e l'assistenza economico-sociale, fino alla fine delle ostilita', ai migliaia di giovani obiettori di coscienza che si sono rifiutati o si rifiuteranno di continuare a combattere una guerra spietata e fratricida. (1-00016)

 
Cronologia
sabato 23 maggio
  • Politica, cultura e società
    Il giudice Giovanni Falcone resta ucciso in un gravissimo attentato di mafia a Capaci, nei pressi di Palermo. Falcone già capo del pool antimafia in Sicilia e direttore degli affari penali del Ministero della giustizia perde la vita insieme alla moglie, il magistrato Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta.

lunedì 25 maggio
  • Politica, cultura e società
    A Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta partecipano migliaia di persone e i più alti rappresentanti del mondo politico, che vengono duramente contestati dalla cittadinanza.

mercoledì 3 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Al quinto scrutinio e con 360 voti, è eletto Presidente della Camera Giorgio Napolitano.