Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01657 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920529
Al Ministro del bilancio e della programmazione economica. - Per conoscere - premesso che: il CIPE il 31 gennaio 1992, ha deliberato gli "indirizzi per il riassetto ambientale e produttivo delle aree siderurgiche" rilevando che "le aree urbane di Genova, Piombino e Napoli, come evidenziato anche dalle amministrazioni pubbliche regionali e locali, presentano gravi aspetti del degrado urbanistico-ambientale ed impongono l'adozione di interventi di riassetto territoriale, di risanamento ambientale e di ristrutturazione urbanistica... la delocalizzazione degli impianti siderurgici suindicati costituisce elemento determinante per realizzare un adeguato recupero e riqualificazione di tali aree... il piano di interventi per la delocalizzazione degli impianti siderurgici, per i nuovi assetti territoriali e per il riordino degli impianti produttivi, articolato in tre componenti (industriale, sociale e di sviluppo) e formulato in base all'intesa preliminare di cui alla premessa e' lo strumento per il raggiungimento delle finalita' sopraindicate" e decidendo di "delocalizzare gli impianti siderurgici di Genova, Napoli e Piombino ai fini di nuovi assetti territoriale ed ambientale delle aree interessate e di rilocalizzare secondo gli obiettivi e gli indirizzi gia' definiti nell'intesa preliminare, tenendo anche conto delle finalita' di politica settoriale raccordate con la politica comunitaria... dare mandato ad un comitato formato dai ministri del tesoro, del bilancio e programmazione economica, lavoro, industria, commercio ed artigianato, partecipazioni statali, ambiente, aree urbane ed interventi straordinari per il Mezzogiorno... assicurare il completamento delle azioni previste nella citata intesa preliminare sentite le altre amministrazioni interessate, con particolare riguardo agli interventi sociali e di accompagnamento da assumere e alle iniziative da promuovere per garantire l'equilibrio occupazionale nelle aree interessate... determinare il fabbisogno finanziario complessivo, tenendo conto anche degli apporti dei produttori interessati in funzione dei benefici ad essi derivanti dalla piu' elevata efficienza dei nuovi assetti industriali, nonche' degli apporti da parte dei vari soggetti titolari di plusvalenze conseguenti alle nuove destinazioni d'uso delle aree che si renderanno disponibili, anche utilizzando i nuovi strumenti normativi di cui all'articolo 2 del decreto-legge 5 dicembre 1991, n. 386, convertito dalla legge 29 gennaio 1992 n. 35... indicare il ministro promotore dell'accordo di programma da stipulare, entro sei mesi dalla presente delibera... dare mandato ai ministri finanziari, in riferimento alle determinazioni del fabbisogno assunte dal Comitato dei ministri di cui al punto 3) da individuare e reperire risorse finanziarie per la parte a carico dello Stato, con il ricorso alle leggi pluriennali di spesa, territoriali, ambientali e sociale attraverso gli stanziamenti a valere sulla legge finanziaria per l'anno 1992 e seguenti, da applicare con priorita' e indipendentemente dal settore industriale coinvolto, stante la natura strategica nazionale del piano"; e' quantomeno dalla data del 6 giugno 1991, che un intero anno e' decorso del tutto inutilmente mentre la disoccupazione nelle aree siderurgiche e' cresciuta, il futuro per i dipendenti disoccupati e' divenuto sempre piu' incerto, la delocalizzazione oscura, i finanziamenti necessari ignoti, i tempi tecnici lunghissimi, mentre si intrecciano fortissimi interessi clientelari, d'intesa con il potere partitocratico egemone, per il riuso speculativo immobiliare dell'area donde delocalizzare gli insediamenti siderurgici, con crescenti dubbi sul pieno mantenimento dei livelli occupazionali diretti e dell'indotto quali essi erano al 6 giugno 1991 -: quale sia la situazione su ciascuno dei punti sopra riportati della delibera CIPE del 31 gennaio 1992, essendo gia' decorsi invano altri quattro mesi ed essendo divenuti davvero intollerabili i ritardi gia' sin qui registrati, a fronte di prospettive temporali che, gia' di per se' per la realizzazione del riassetto ambientale e produttivo delle aree siderurgiche, sono collocabili, nel quadro del malgoverno italiano, nell'arco di alcuni anni!... (4-01657)