Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri del lavoro e previdenza sociale, dell'industria, commercio e artigianato, delle partecipazioni statali e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno. - Per conoscere: se siano a conoscenza della recente determinazione del gruppo dirigente dell'ALENIA circa un ulteriore e cospicuo pacchetto di pre-pensionamenti e di un massiccio ricorso alla cassa integrazione guadagni. Tale determinazione diventa oggettivamente preoccupante, se si considera la delicatezza sociale dell'area interessata, quella Pomiglianese, autentica cerniera strategica del mosaico territoriale della provincia di Napoli, la quale gia' presenta difficili fenomeni di disoccupazione, soprattutto giovanile ed intellettuale, e di aggressione camorristica. Ancora piu' allarmante e' la volonta' del management aziendale di scaricare sui lavoratori gli oggettivi e perversi effetti negativi delle crisi congiunturali nel settore aeronautico e dei sistemi difensivi, quanto poi e' opportuno considerare che la redditivita' produttiva dell'azienda, il rapporto tra investimenti e capacita' di creare posti di lavoro, nonostante le cospicue risorse messe a disposizione dal Governo per i nuovi poli produttivi di Nola e Capodichino, si e' notevolmente abbassata, a causa di un rapporto oggettivamente "sballato" tra numero dei dirigenti e numero dei lavoratori, a causa della consuetudine costosissima delle molteplici consulenze esterne, e infine a causa di un mancato sforzo progettuale dell'intero gruppo dirigente per trovare soluzioni produttive, alternative alle crisi di settore. Inoltre, simili decisioni localizzate solo nell'area napoletana, con nuove produzioni dirottate al Nord (vedi produzione aereo Falcon), gettano un'ombra sinistra sulla vocazione meridionalistica di un'azienda, che per tanti anni ha rappresentato il fiore all'occhiello della produttivita' meridionale; se non ritengano opportuno promuovere ad horas gli opportuni contatti con i vertici aziendali, al fine di individuare le misure necessarie a fronteggiare la crisi aziendale negli stabilimenti meridionali e di sollecitare la regione Campania, colpevolmente assente rispetto a questa situazione, per la convocazione di una conferenza regionale sulle partecipazioni statali, indispensabile per inquadrare, in un contesto territoriale regionale, una politica organica di sviluppo e di crescita economica autopropulsiva della Campania. (4-01736)

Il settore aerospaziale-elettronico e' attualmente caratterizzato da una flessione strutturale del mercato della difesa, da una crescente competizione tra i produttori, dalla necessita' di rilevanti investimenti nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti nonche' da intensi processi di concentrazioni e alleanze a livello europeo e mondiale. Tale flessione strutturale del mercato della difesa ha prodotto due chiari effetti: da un lato i grandi gruppi industriali stanno operando parziali riconversioni delle loro capacita' produttive dal militare al civile, e, dall'altro, si sono create forti concentrazioni, alleanze e collaborazioni, finalizzate a ridurre i costi e suddividere i rischi. In tale contesto anche l'Alenia, insieme alle sue societa' controllate, si e' trovata a fronteggiare le conseguenze della contrazione del mercato della difesa, che interessa il proprio fatturato per piu' del 40 per cento. A tale proposito l'azienda ha avviato un piano organico di interventi articolati nel modo seguente: individuazione di attivita' industriali non primarie, con recupero di efficienza e competitivita' del sistema; adeguamento dei processi produttivi, delle tecnologie e degli uomini al nuovo assetto organizzativo ed alle evoluzioni dei prodotti e dei mercati; individuazione e valutazione di attivita' industriali sostitutive o integrative delle produzioni militari. Con l'accordo del mese di dicembre 1991, sottoscritto presso il Ministero del lavoro dalla societa' Alenia e dalle sue controllate, dall'associazione sindacale Intersind e dai rappresentanti della FIM-FIOM-UILM nazionali, era stata raggiunta una intesa complessiva sulle azioni necessarie per il consolidamento industriale del gruppo, sulle sue prospettive di sviluppo, nonche' sul riequilibrio degli organici attraverso strumenti non traumatici quali il blocco del turn-over, i prepensionamenti, la mobilita' interna e la cassa integrazione guadagni straordinaria. Anche se, al momento attuale, il piano di riorganizzazione si sta sviluppando secondo le previsioni e gli impegni assunti, l'Alenia si e' trovata, pero', ad affrontare ulteriori difficolta' manifestatesi nel comparto aerospaziale. Infatti, l'aeronautica civile si trova in piena crisi congiunturale iniziata nel 1990/1991, conseguente alla perdurante recessione economica internazionale ed aggravata dalla guerra del Golfo. I negativi risultati economici hanno indotto le compagnie aeree a ridurre o cancellare ordini ed a rallentare le consegne dei velivoli gia' ordinati. Inoltre l'offerta su questo mercato si va affollando di nuovi competitori, in particolare quelli del sud-est asiatico, spinti dalla necessita' di trovare sbocco alla loro capacita' produttiva. I livelli della competizione restano piu' che mai elevati per quanto riguarda la qualita' dei prodotti, la tecnologia in essi incorporata e la puntualita' dei programmi, mentre i prezzi offerti sono sensibilmente calanti. Diventa quindi necessario, per la sopravvivenza di questo mercato mantenere i massimi standard di efficacia e qualita' ma con sostanziali ed immediati abbattimenti dei costi. Per queste ragioni, a seguito di una serie di incontri fra i rappresentanti dell'azienda e quelli sindacali, iniziati nel mese di maggio e conclusi il 4 luglio ultimo scorso sono state esaminate ed affrontate le proposte della societa' concernenti le integrazioni del suo piano industriale, proposte rese necessarie dalle evoluzioni registrate successivamente al dicembre 1991. In queste sedi e' stato pertanto previsto il riequilibrio degli organici del settore aeronautica attraverso gli strumenti gia' individuati ed utilizzati dal piano aziendale (secondo il citato accordo del dicembre 1991) e, in particolare, con il ricorso al trattamento straordinario di cassa integrazione guadagni per le unita' produttive del Settore fino ad un massimo di 650 (su un organico di circa 15.000 addetti), con il mancato ripristino del turn-over, con gli esodi intervenuti e con i prepensionamenti. Si precisa, inoltre, che proprio per i prepensionamenti il numero complessivo di 450 unita', deliberato dal CIPE il 12 giugno ultimo scorso per il gruppo Alenia, comprende oltre 200 unita' per il settore aeronautica. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Cristo- fori.