Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dei traporti. - Per sapere - premesso che: vaste zone d'Italia sono a tutt'oggi del tutto ignorate dai servizi SIP sotto il profilo sia della trasmissione che della ricezione via telefono cellulare; in particolare sono penalizzate le zone collinari, pedemontane e montane; parrebbe sufficiente un intervento di dislocazione di ponti radio per risolvere il problema -: se e come il Governo intenda intervenire in via di urgenza per impedire il protrarsi di una situazione palesemente illegittima e lesiva dei diritti degli utenti, per la quale, a fronte di un canone regolarmente imposto, si e' dinnazi ad un servizio regolarmente inesistente; quale sia, ad oggi, la mappa delle zone scoperte; se, nel permanere di detta situazione, non si intenda invitare la SIP al congelamento del canone per i residenti delle zone non collegate. (4-01840)

Il piano tecnico della rete radiomobile a 900 Mhz predisposto dalla SIP prevede una copertura progressiva del territorio che, partendo dalle zone di principale interesse (citta', autostrade, maggiori vie di comunicazione), arrivera' a raggiungere la quasi totalita' della popolazione residente. In proposito, occorre tenere presente che la copertura radioelettrica, anche a livello internazionale, e' riferita agli apparati cosidetti di classe 2, nella quale rientrano le tipologie veicolari e trasportabili; per gli apparati di classe 4, comprendente i radiotelefoni portatili che hanno una minore potenza, la copertura radioelettrica risulta inferiore ed ha, per convenzione internazionale, come parametro di riferimento la popolazione residente. Cio' premesso, si significa che attualmente la copertura relativa agli apparati di classe 2 interessa, a livello nazionale, circa il 90 per cento della popolazione residente e, per quanto riguarda il portatile, circa l'1,85 per cento. Per cio' che attiene, infine, alle tariffe in vigore per il servizio radiomobile di conversazione, stabilite con decreto ministeriale del 14 febbraio 1990, si osserva che per le caratteristiche intrinseche del servizio, fruibile dall'utenza in condizioni di mobilita' su tutto il territorio nazionale, le stesse non possono configurarsi in maniera differenziata. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Pagani.