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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01765 presentata da POLI BORTONE ADRIANA (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920601

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso: che in una recente intervista il Presidente della RAI, Walter Pedulla', ha testualmente affermato che ai dirigenti della RAI "tocchi fornire indicazioni al Parlamento anche attraverso esperimenti per mettere il legislatore in condizione di valutare sui fatti. E d'altra parte, la ristrutturazione RAI ormai alle soglie e' in fondo anticamera della riforma"; che nella medesima intervista lo stesso Presidente prefigura interventi in tema di "esperimenti" e "ristrutturazione", anticipando ipotesi di contratto a termine, di telegiornali generali, telegiornali per "sezioni di interesse", telegiornali regionali con conseguente maggiore autonomia strutturale delle sedi e flessibilita' del palinsesto, produzione ed informazione cinematografica; che tutto cio' induce a pensare sempre piu' ad una vera e propria autoriforma della RAI che escluderebbe di fatto ogni intervento del Parlamento; che soprattutto in tema di telegiornale e di informazione regionale potrebbe verificarsi una operazione sedicente "culturale" di stampo leghista che frammenterebbe il territorio anche nell'informazione esaltando i focalismi e nel contempo potrebbe accrescere la lottizzazione con la proliferazione di responsabili regionali e direttori di testate -: se non ritengano di dover porre in essere iniziative onde invitare la RAI a desistere da qualunque suggestione autoriformista per consentire correttamente al Parlamento di procedere nelle forme e con gli strumenti adatti a quella riforma del servizio pubblico radiotelevisivo che indubbiamente si impone in tempi brevi, a partire dalla opportunita' di mantenere in vita il canone e, comunque, rapportando il tutto alla garanzia costituzionalmente prevista di informazione corretta e pluralista, oltre alla necessita' di individuare meccanismi realmente idonei ad eliminare la lottizzazione e la pesante influenza dei partiti sul sistema informativo radio-televisivo. (4-01765)

Le materie relative agli argomenti trattati nell'interrogazione rientrano nella competenza del consiglio di amministrazione della RAI. Cio' esclude qualsiasi possibilita' di intervento governativo, in quanto il predetto organo opera, ai sensi della legge 14 aprile 1975, n. 103, nel quadro delle direttive e dei criteri formulati dalla apposita Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Tuttavia, allo scopo di poter disporre di elementi di valutazione su quanto rappresentato dall'interrogante, non si e' mancato di interessare la concessionaria la quale ha precisato che non e' in atto alcuna iniziativa riguardante modifiche ai meccanismi dell'informazione radiotelevisiva. Il proprio consiglio di amministrazione, ha soggiunto la RAI, si e' recentemente limitato a valutare la possibilita' di potenziare l'informazione regionale. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Pagani.



 
Cronologia
lunedì 25 maggio
  • Politica, cultura e società
    A Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta partecipano migliaia di persone e i più alti rappresentanti del mondo politico, che vengono duramente contestati dalla cittadinanza.

mercoledì 3 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Al quinto scrutinio e con 360 voti, è eletto Presidente della Camera Giorgio Napolitano.