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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00025 presentata da FERRARI WILMO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19920601

La Camera, di fronte al perdurare della guerra civile in Sudan che in oltre 30 anni ha gia' provocato milioni di morti e che, a quanto viene riferito dalle Agenzie di soccorso che operano dal Kenia, sarebbe ora giunta ad una stretta drammatica per le popolazioni civili, poiche' le stesse Agenzie di soccorso non sono piu' in grado di far resistere il loro personale nel sud Sudan, trasformato in zona ad alto rischio, e poiche' e' praticamente impossibile assistere milioni di persone che da anni non riescono a fermarsi su uno stesso territorio in tempo sufficiente a seminare e a raccogliere; considerato che la guerra civile e' anche originata dalla inconciliabile diversita' di religione, di lingua, di cultura tra nord e sud del Sudan, che peraltro fu riconosciuta con l'accordo di pace del 1972, che aveva stabilito l'autonomia del sud Sudan nel quadro dell'unita' del Paese; considerato ancora che tale soluzione non ha condotto ai risultati sperati, dato che l'autonomia non e' stata rispettata ed in pratica si e' assistito al progressivo degrado dell'economia del sud e infine alla ripresa nel 1983 della seconda guerra del sud contro il nord; considerato altresi' che e' in corso una evidente internazionalizzazione del conflitto, dato che il Governo di Addis Abeba pare abbia consentito alle truppe regolari di Khartum di passare in territorio etiopico per attaccare citta' in mano al SPLA (Esercito per la liberazione del sud Sudan), varie brigate di soldati del FLPE (Fronte di liberazione del popolo Eritreo) stanno combattendo con l'esercito sudanese, l'Iran rifornisce di materiale bellico pesante e di consiglieri militari il Governo del Fronte Islamico Nazionale; considerato infine che la debole reazione delle diplomazie occidentali favorisce di fatto il tentativo in atto del Governo Islamico di Khartum di procedere alla eliminazione manu militari del problema del sud Sudan, in pratica eliminando la popolazione cristiana di questa parte del Sudan che agli occhi del nord islamico e dell'alleato iraniano viene considerato come un ostacolo allo sviluppo dell'islamizzazione del continente africano, impegna il Governo a investire ufficialmente di questa situazione la CEE e l'ONU affinche' sia posta all'ordine del giorno la questione sudanese sotto la prospettiva del rispetto dei diritti umani, a partire dalla liberazione dei prigionieri politici; della reale agibilita' del sud Sudan all'azione di soccorso delle organizzazioni umanitarie per evitare il genocidio delle popolazioni del sud Sudan; della rigorosa cessazione delle interferenze esterne; della individuazione di una reale soluzione al problema sudanese con il rispetto dell'autonomia del sud Sudan e il rispetto dei diritti civili e politici di tutti i cittadini sudanesi. (1-00025)

 
Cronologia
lunedì 25 maggio
  • Politica, cultura e società
    A Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, della moglie e della scorta partecipano migliaia di persone e i più alti rappresentanti del mondo politico, che vengono duramente contestati dalla cittadinanza.

mercoledì 3 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Al quinto scrutinio e con 360 voti, è eletto Presidente della Camera Giorgio Napolitano.