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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00064 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920617

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: il tragico approfondirsi della crisi in atto nella ex Jugoslavia comporta sempre maggiori perdite di vite umane e di beni materiali, provoca immani sofferenze a popolazioni inermi, calpesta ogni diritto umano, provoca la distruzione indiscriminata e sovente deliberata di monumenti di inestimabile valore per la storia e l'identita' civile e religiosa dei popoli coinvolti nella guerra e dell'intera Europa; appaiono del tutto inaccettabili gli interventi armati dell'esercito serbo e di milizie paramilitari croate nel territorio della Bosnia Erzegovina, cosi' come appaiono inaccettabili le iniziative unilaterali della nuova entita' proclamatisi Repubblica Federale Jugoslava miranti alla spartizione della Bosnia Erzegovina; l'Italia, per la sua collocazione, per motivi politici e culturali, per legami storici e per gli intensi rapporti economici con le regioni trascinate nel conflitto e' direttamente interessata a che l'ONU, la CEE, la CSCE, mettano in opera tutte le iniziative atte a scongiurare la "libanizzazione" di una regione tanto vicina, che avrebbe le piu' negative conseguenze per l'ordine europeo internazionale; l'ONU, seppure tardivamente, attraverso l'embargo e l'invio dei "caschi blu" sta operando un serio tentativo per la pacificazione della regione; recenti rapporti di Amnesty Internationale, di Helsinki Watch e della CRHI hanno segnalato l'esistenza di centinaia di civili rinchiusi in campi di detenzione in Serbia, Voivodina e Croazia -: quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare in sede ONU, CEE, CSCE, perche' si utilizzino tutti gli spiragli di negoziato che portino immediatamente al ritiro di tutte le truppe militari serbe e paramilitari croate dalla Bosnia; al ritiro delle truppe serbe dalle zone occupate dalla Croazia; all'immediato cessate il fuoco; al riconoscimento dei confini attuali tra le Repubbliche della ex Jugoslavia; all'impegno di ogni Repubblica a riconoscere e garantire a ciascuna comunita' etnica e religiosa tutti i diritti civili individuali e collettivi e valorizzando i caratteri plurietnici e pluriculturali; in quale modo il Governo italiano intende sostenere l'operato delle forze di interposizione dell'ONU e l'attivita' degli organismi di assistenza ai profughi e ai rifugiati, per evitare altre forme di intervento militare esterno che rappresenterebbero un elemento di aggravamento della crisi e di una sua possibile incontrollabile estensione; in quale modo il Governo italiano intende attuare, nell'ambito delle proprie sovrane attribuzioni, un rigoroso embargo secondo gli indirizzi dell'ONU, in particolare di ogni fornitura di armi e materiale bellico nei confronti di tutte le parti in conflitto e a disporre indagini volte a perseguire ogni violazione della legge nazionale sul commercio delle armi eventualmente commessa in occasione di questo conflitto; se il Governo italiano intende chiedere che la CEE intensifichi l'azione di solidarieta' materiale nei confronti delle popolazioni colpite dalla guerra, operando per l'apertura di un corridoio internazionale a questo fine; in quale modo il Governo ritiene di valorizzare la disponibilita' dichiarata e l'impegno gia' attivato da parte di enti locali, forze sociali e sindacali sul terreno della solidarieta' concreta, realizzando un coordinamento operativo con i ministeri e gli organismi competenti, in particolare per quanto riguarda l'ospitalita' dei bambini profughi; come intende provvedere, per quanto di propria competenza, a garantire asilo politico e adeguata assistenza a tutti coloro che rifiutando la scelta delle armi cerchino rifugio nel nostro Paese, noche' alle loro famiglie; se ritiene di sostenere in sede internazionale, presso i governi della regione, la richiesta di amnistia per i disertori. (2-00064)





 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.