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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00093 presentata da CALZOLAIO VALERIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920617

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il brutale confronto fra diversi nazionalismi nella Bosnia Erzegovina comporta perdite sempre maggiori di vite umane e di beni materiali, calpesta ogni diritto umano, produce immani sofferenze a popolazioni inermi, provoca la distruzione indiscriminata e sovente deliberata di monumenti di inestimabile valore per la storia e l'identita' culturale dei popoli coinvolti nella guerra e dell'intera Europa; a fronte di un numero di profughi dalle zone del conflitto finora valutato dall'ONU in 1.451.000, l'Italia ha accolto sul proprio territorio solo 1.700 persone; e' maturato, anche nel nostro paese, un forte sentimento di preoccupazione e di angoscia, che si e' espresso in una crescente mobilitazione del movimento pacifista, degli enti locali, di comunita' varie, trovando nell'assemblea svoltasi a Padova il 7 giugno scorso un momento importante di riflessione e di proposta; il pur tardivo tentativo dell'ONU per la pacificazione della regione non ha tenuto conto del rapporto del Segretario generale dell'Organizzazione che indicava, in questa crisi, responsabilita' ulteriori rispetto a quelle indubitabili della Serbia; secondo quanto riferito dalla stampa, la NATO starebbe attivandosi per assicurare il rispetto delle risoluzioni dell'ONU relative alla regione -: quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare in tutte le sedi internazionali per porre termine al conflitto ed ottenere nell'immediato il ritiro di tutte le milizie, regolari o irregolari, serbe o croate, dal territorio della Bosnia-Erzegovina; se e in che modo il Governo intenda opporsi al ventilato intervento della NATO nella regione o ad altre forme di intervento militare esterno; quali iniziative il Governo intenda assumere per evitare che le sanzioni gia' deliberate dall'ONU si traducano in un ostacolo o peggio in un blocco degli interventi umanitari a favore delle popolazioni, come denunciato dall'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati; quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che dette sanzioni assumano il carattere di un intervento parziale che, anziche' spegnere il conflitto, alimenti volonta' di rivincita di una delle parti; quali iniziative il Governo intenda assumere a sostegno delle forze democratiche e di pace del crescente movimento di opposizione in Serbia; quali iniziative il Governo intenda assumere a sostegno della richiesta di amnistia per i disertori da tutti gli eserciti coinvolti e il rispetto dei diritti civili e umani in tutte le Repubbliche; quali impegni il Governo intenda assumere per un'ulteriore adeguata accoglienza dei profughi nel nostro paese e in particolare per garantire la tutela e l'accoglienza a chi rifiuta la scelta delle armi; quali garanzie intenda dare il Governo affinche' gli aiuti inviati siano equamente distribuiti a profughi e popolazioni colpite di tutte le etnie, religioni e provenienze, qualunque sia la zona in cui essi hanno trovato rifugio; quali impegni intenda assumere il Governo perche' nella gestione degli aiuti venga data priorita' a enti e organizzazioni umanitarie e non governative e valorizzato il contributo del volontariato e della societa' civile; quali iniziative il Governo intenda assumere per l'embargo totale delle armi a tutte le parti in conflitto. (3-00093)





 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.