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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00055 presentata da MUSSI FABIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920617

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri del lavoro e previdenza sociale, per gli affari sociali e dell'industria, commercio e artigianato, per sapere - premesso che: la direzione Fiat, dopo aver per lungo tempo minimizzato e nascosto la gravita' della crisi del settore automobilistico, ha annunciato la chiusura definitiva dello stabilimento Lancia di Chivasso; per i 3.600 operai e i 550 impiegati della Lancia, ai quali si aggiungono altri 1.500 impiegati del settore, e' prevista la cassa integrazione a zero ore; la direzione della casa automobilistica torinese ha gia' chiuso l'Autobianchi di Desio, sta assecondando il declino dell'Alfa di Arese e non interviene nella crisi della Maserati di cui e' azionista col 49 per cento delle azioni; la Fiat ha il monopolio dell'industria automobilistica nazionale dopo avere acquisito, d'intesa con il Governo, pressoche' tutte le aziende ed i marchi dovendo ancora completare i pagamenti per l'Alfa Romeo; la Fiat, il piu' grande gruppo industriale italiano, ha goduto, nel corso dell'ultimo decennio, di ingenti contributi pubblici senza alcun controllo del loro utilizzo in nessuna sede istituzionale, ne' in sede sindacale; gli ultimi 10 anni, caratterizzati da una consistente accumulazione, soprattutto per merito dei forti incrementi della produttivita' del lavoro, non sono stati adeguatamente utilizzati per la ricerca, l'innovazione del prodotto, la riorganizzazione produttiva e del lavoro; in questi anni le relazioni industriali e di lavoro sono state spesso caratterizzate dalle decisioni unilaterali e centralizzate dell'impresa che assegnano un ruolo subalterno alle organizzazioni sindacali che, secondo autorevoli dirigenti dell'Azienda, per aver un ruolo "devono fare una scelta partecipativa, che ha come presupposto la condivisione delle scelte fondamentali dell'impresa"; la Fiat ha in progetto l'apertura a Melfi di un nuovo stabilimento, usufruendo di un finanziamento di 6.000 miliardi della legge n. 64; la gestione unilaterale dell'impresa, che ha potuto avvalersi di una relativa pace sociale, di produttivita' elevata, di un sostegno pubblico senza indirizzi, ben lungi dal garantire buoni livelli di competivita', si e' appesantita burocraticamente; in questo quadro l'annunciato obiettivo della "qualita' totale" (giunta in Italia con decenni di ritardo) e la riorganizzazione produttiva e del lavoro, che va sotto il nome di "fabbrica integrata", ha incontrato ostacoli rilevanti nella struttura gerarchica tradizionale della fabbrica, rafforzata dal 1980 in poi in vista di un governo unilaterale dell'organizzazione del lavoro, causa fondamentale dei diritti negati; la crisi del settore automobilistico in crescente difficolta' sui mercati internazionali, non e' riconducibile tuttavia solo a fattori internazionali, dato che negli ultimi anni l'industria automobilistica nazionale ha perso costantemente quote di mercato interno fino a scendere molto al di sotto del 50 per cento; l'indebolimento sul mercato interno, gia' grave, potrebbe ulteriormente accentuarsi via via che si liberalizza il mercato fino alla libera circolazione, in particolare dei marchi giapponesi -: quali siano le iniziative assunte o che si intende assumere per impedire la deindustrializzazione di importanti aree del Paese; quali politiche sociali e del lavoro si intendano realizzare per garantire certezza occupazionale e di reddito a migliaia di lavoratori e ai soggetti in cerca di lavoro; quale regolazione dei finanziamenti pubblici e quale politica industriale si intenda adottare per adeguare l'industria automobilistica italiana ai livelli della competitivita' europea e internazionale. (2-00055)





 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.