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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01936 presentata da RONZANI GIANNI WILMER (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920617

Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: un gravissimo incidente si e' verificato mercoledi' 10 giugno 1992 alle ore 15,30 sulla linea Chivasso-Ivrea-Aosta, nei pressi di Caluso all'imbocco di una galleria; nell'incidente hanno sinora perso la vita quattro persone (ma il bilancio delle vittime potrebbe ancora crescere) mentre non e' ancora stato precisato il numero dei feriti; la collisione e' avvenuta tra due treni che trasportavano per lo piu' pendolari e su una tratta che e' gestita dal Genio Ferrovieri -: quale sia stata la dinamica dei fatti e le cause dell'incidente e quali iniziative intenda assumere per giungere ad un rapido accertamento delle responsabilita'; quale sia il livello di sicurezza della linea ferroviaria sulla quale si e' verificato il gravissimo incidente. (4-01936)

Da quanto riferito dall'Ente ferrovie dello Stato in base alle prime analisi dell'accaduto, risulterebbe che prima dell'incidente sarebbe entrato in avaria, fra le stazioni di Strambino-Candia C. Caluso, a causa di una forte perturbazione atmosferica, il sistema di distanziamento con blocco elettrico di tipo FS, per cui la circolazione dei treni veniva di conseguenza regolata con il sistema di distanziamento telefonico, basato su specifiche procedure regolamentari ed in grado di garantire la circolazione in sicurezza. L'ente ha comunicato che il treno 10370, proveniente da Aosta, partiva dalla stazione di Candia C. alle ore 14,56, durante il guasto, con regolare dispaccio di via libera telefonica. Il funzionamento del blocco elettrico alle ore 15,01 veniva ripristinato ed il dirigente movimento della stazione di Caluso subito dopo richiedeva ed otteneva il consenso del blocco elettrico dal corrispondente dirigente movimento di Candia C., disponendo, quindi, l'itinerario di libero transito per il treno 2449, prima dell'arrivo in stazione del treno 10370, e senza aver concluso le apposite procedure previste per i treni circolanti con la via libera telefonica al momento della riattivazione del blocco elettrico. Occorre precisare che, essendo la linea Chivasso-Aosta gestita dal genio ferrovieri, sia i dirigenti movimento delle stazioni di Candia C. e Caluso che il personale di macchina del treno 10370 appartengono al battaglione genio di Torino, mentre il personale di macchina del treno 2449 e' dipendente dal Deposito locomotive di Torino Sm. Allo stato dei fatti le ferrovie non ritengono di avere elementi per asserire che tra le cause dell'incidente sia da annoverare qualche motivo connesso, in se', alla gestione della linea da parte del genio ferrovieri; al riguardo l'ente sottolinea che vi erano state delle visite effettuate sulla linea Chivasso-Aosta nei giorni 11 e 13 febbraio del c.a. dalla commissione di vigilanza del compartimento di Torino, le cui risultanze, oltremodo positive, sull'organizzazione, sul comportamento e sulla preparazione professionale del personale del genio ferrovieri non hanno evidenziato in alcun modo disservizi nella circolazione. Per quanto concerne lo stato d'insieme della sicurezza del sistema ferroviario italiano, l'ente ritiene che lo stesso sia adeguato alle esigenze e, comunque, rappresenta che la soglia degli incidenti mortali non risulta superiore ove venga raffrontata a quella delle ferrovie francesi e tedesche. Con particolare riferimento alla linea Torino-Aosta, l'ente ha comunicato che con il Piano integrativo stabilito con decreto ministeriale 1881/81 sono stati realizzati sulla linea stessa gli ACEI (Apparati centrali elettrici ad itinerari) e il blocco elettrico. Per quello che riguarda i principali interventi realizzati o in corso di realizzazione - dal 1985 ad oggi - per elevare in particolare nel compartimento di Torino, la sicurezza e lo standard qualitativo dell'esercizio, l'ente ha fornito una dettagliata descrizione, che si riporta nell'allegata scheda tecnica; tali interventi attengono alla modalita' di esercizio delle linee, ai regimi di circolazione, al numero degli impianti ACEI e alla progressiva riduzione degli impianti a livello. L'ente ha altresi' riferito che e' stata ulteriormente potenziata l'organizzazione per la sicurezza dell'esercizio. In proposito un'apposita commissione dell'ente ha sottoposto ad una accurata ispezione piu' di 50 impianti, effettuando controlli sul posizionamento e sulla visibilita' dei segnali. ALLEGATO COMPARTIMENTO DI TORINO Principali interventi e iniziative realizzati o in corso di realizzazione - dal 1965 ad oggi - per elevare la sicurezza dell'esercizio e lo standard qualitativo del servizio. 1. - Esercizio delle linee. Le linee a dirigenza unica sono passate da 17 a 3; nei prossimi anni verranno completamente eliminate. Le linee esercitate con Dirigente centrale operativo si sono piu' che triplicate, passando da 2 a 7; a queste se ne aggiungeranno 4 entro un mese ed altre 2 nei prossimi 2 anni. 2. - Regimi di circolazione. Le linee o i tratti di linea con "blocco telefonico" sono scese da 12 a 8 ed e' prevista la loro eliminazione entro 2 anni. I tratti di linea attrezzati con "blocco elettrico manuale tipo FS" sono passati da 8 a 6 e si ridurranno a 4 entro il 1993. Le linee con "blocco conta-assi" sono passate da 2 a 12 e diventeranno 18 entro il 1993. 3. - Impianti ACEI. Gli impianti ACEI sono piu' che raddoppiati, passando da 64 a 140; ne saranno installati altri 10 nel corrente anno ed ulteriori 11 entro il 1994. 4. - Passaggi a livello. In seguito al programma di soppressione, il loro numero e' passato da 1.409 a 1.228, con una diminuzione del 13 per cento; quelli automatici o protetti da segnali di stazione o propri sono passati da 494 a 1.099, con un incremento del 120 per cento circa. I passaggi a livello non protetti si sono ridotti da 915 a 129; di questi, 58 verranno protetti o soppressi entro il 1992; per i rimanenti si provvedera' entro il 1994. 5. - Altri interventi tecnologici. Gli impianti di snevamento dei deviatoi, a gas o elettrici, sono passati da 30 a 117. E' stato realizzato il collegamento terra-treno sulle linee "Torino-Modane" e "Torino-Milano". E' stata completata la banalizzazione della linea "Torino-Alessandria", con predisposizione per la marcia parallela. Ad Alessandria ed a Novara sono stati realizzati i posti-pilota per il telecomando delle sottostazioni elettriche e dei sezionatori ai portali TE. In conseguenza della realizzazione degli impianti di sicurezza, sono stati potenziati tutti gli impianti telefonici, con relativa soppressione delle linee aeree. 6. - Interventi sull'armamento. Sono stati eliminati gli ultimi 188 Km di binario con armamento "RA36", mentre i binari attrezzati con rotaie "FS46" ed "FS50" sono passati rispettivamente da 335 Km a 140 Km e da 821 Km a 682 Km; i binari con armamento "60 UNI" sono invece passati da 974 a 1.496 Km. Sono stati realizzati 14 sottopassi pedonali in varie stazioni. 7. - Gruppi di sicurezza. E' stata ulteriormente potenziata l'organizzazione per la sicurezza dell'esercizio. Un'apposita commissione ha sottoposto ad accurata ispezione piu' di 50 impianti, effettuando controlli sul posizionamento e sulla visibilita' dei segnali. Le risultanze dei sopralluoghi hanno formato oggetto di successivi, specifici interventi tecnici. 8. - Formazione professionale. Si e' annualmente provveduto alla formazione professionale ed all'aggiornamento sulle tecnologie di 4.500 ferrovieri. E' stato inoltre curato il processo di "autoformazione", mediante pubblicazioni e dispense distribuite negli impianti. Il Ministro dei trasporti e ad interim della marina mercantile: Tesini.



 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.