Portale storico della Camera dei deputati

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che: dopo che da parte italiana sono state adottate tutte le misure richiuse nel cosiddetto "pacchetto" per l'Alto Adige, si aspetta da parte austriaca la quietanza liberatoria che chiuderebbe la vertenza altoatesina davanti alle Nazioni Unite. La discussione riguardo alla chiusura dell'annosa vicenda oggi verte soprattutto intorno agli interrogativi sul futuro dell'autonomia sudtirolese. Nella nota accompagnatoria al "pacchetto" mandato a Vienna tramite l'ambasciatore austriaco in Italia si fa riferimento esplicito alla CSCE ed all'accordo di Parigi, senza pero' riuscire a sciogliere alcuni dubbi avanzati soprattutto dagli ambienti piu' intransigenti dei sudtirolesi di lingua tedesca e dell'Austria, che parlano addirittura di una nota segreta italiana destinata direttamente alle Nazioni Unite e nella quale dovrebbe essere rivendicato il carattere esclusivamente nazionale della questione altoatesina; si auspica che si possa finalmente aprire una fase di reciproca fiducia, e pur riconoscendo comunque al clima positivo e di cooperazione tra i vari gruppi sempre crescente un'importanza fondamentale -: 1) se corrisponda al vero che la "quietanza liberatoria" prevista dal "Calendario operativo", concordato fra Italia e Austria nel 1969, verra' integrata da un riferimento alla nota del Governo all'Austria del 22 aprile 1992, contenente il riferimento all'Accordo di Parigi e alla CSCE; 2) se esista l'intenzione da parte del Governo italiano di aggiungere una nota ancora segreta al "pacchetto" da inviare all'ONU; 3) in che modo risponda il Governo italiano alle preoccupazioni di coloro che sostengono che il riferimento esplicito all'ancoraggio internazionale leda in qualche modo la sovranita' dello Stato italiano. (2-00054)