Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00084 presentata da AZZOLINA ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920617

Al Presidente del Consiglio dei Ministri ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, del lavoro e previdenza sociale e delle partecipazioni statali. - Per sapere - premesso che: la Direzione del gruppo Fiat ha annunciato la chiusura entro tre mesi dello stabilimento di Chivasso dove attualmente operano 4.300 dipendenti; si parla negli ambienti confindustriali e sindacali della prossima chiusura parziale o totale di altri stabilimenti del gruppo ed in particolare delle carrozzerie di Mirafiori, di Verrone e di Arese; la suddetta Direzione ha annunciato altresi' l'intenzione di mettere in Cassa integrazione guadagni a zero ore circa duemila impiegati del gruppo, sia al Nord che al Sud, di cui 500 attualmente dipendenti dello stabilimento di Chivasso; l'azienda parla di "ristrutturazione" e di "razionalizzazione" mentre in realta' si tratta di un drastico ridimensionamento delle capacita' produttive del gruppo che ha perso quote consistenti sul mercato nazionale ed internazionale (in Italia la quota Fiat del mercato e' passata in meno di due anni dal 56 al 43 per cento) a causa di scelte erronee da parte del management del gruppo, tanto che la direzione Fiat prevede di ridurre la capacita' produttiva del gruppo stesso di 100 mila auto l'anno ed i 5.800 dipendenti dichiarati "esuberanti" vanno ad aggiungersi ai 2.500 dell'Autobianchi di Desio ed ai 1.100 della Maserati; la FIAT aveva escluso solo il 21 maggio scorso i drastici provvedimenti oggi annunciati, prevedendo soluzioni esclusivamente migliorative delle produzioni; la decisione di chiusura dello stabilimento di Chivasso e' stata solo "comunicata" ai sindacati, senza aprire comunque un vero confronto sulle prospettive del gruppo e delle singole unita' produttiva sulla base delle annunciate "nuove relazioni sindacali"; la Fiat, oltre ad usufruire a vario titolo di cospicui trasferimenti di denaro pubblico, ha ottenuto un finanziamento da parte dallo Stato per una quota pari a circa i due terzi dei costi per la messa in opera di due nuovi stabilimenti nel Mezzogiorno; nello stesso periodo in cui la Fiat annunciava la chiusura di Chivasso ed ulteriori tagli occupazionali si viene a conoscenza della costituzione di una societa' italo-polacca con capitale Fiat al 90 per cento per produrre presso la FSM di Tichy la "nuova 500" fino a 240 mila auto all'anno -: se non ritengano necessario, a fronte della drammatizzazione posta in essere dalla FIAT, interrompere immediatamente i flussi di finanziamento resi disponibili vista l'inaffidabilita' a parere degli interroganti della FIAT e la violazione palese degli accordi, e considerato che la FIAT nel 1987 ha costituito la societa' Alfa Lancia conglobando gli stabilimenti di Chivasso, Verrone, Alfa Sud e Alfa Romeo garantendo prospettive occupazionali, ricerca e investimenti produttivi, ricevendo cospicue risorse pubbliche; quale sia l'entita' dei finanziamenti pubblici erogati al gruppo FIAT negli ultimi due anni e a quali programmi di ristrutturazione ed investimenti erano ad essi legati e se siano stati allo stesso titolo utilizzati; quale sia il rapporto convenuto tra investimenti ed addetti a garanzia dei livelli occupazionali del gruppo all'atto della convenzione per il trasferimento di denaro pubblico al gruppo FIAT; se siano a conoscenza del fenomeno del ricorso alla Cassa integrazione guadagni da parte del gruppo FIAT e della sua entita' e del ricorso al lavoro straordinario (con particolare riferimento a Chivasso), in rapporto ai reparti interessati alla crisi, quali siano le produzioni dell'"indotto auto" oggi esistenti e se questa "ristrutturazione" comporti un aumento dello stesso e se questo sia coerente e compatibile con i flussi di finanziamento pubblico erogato; se non ritenga il Governo di dovere assumere iniziative perche' la direzione del gruppo Fiat non chiuda lo stabilimento di Chivasso: se risulti quali siano i reali programmi produttivi del gruppo per i prossimi tre anni, quali le garanzie per la salvaguardia dei livelli occupazionali e quali siano le sue reali prospettive di mercato anche alla luce dei necessari progressi da compiere sul piano della qualita' dei prodotti, della ricerca e dell'innovazione tecnologica. (3-00084)

 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.