Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dei trasporti. - Per conoscere: se, di fronte allo stato di agitazione del personale dell'Ente Ferrovie dello Stato di ogni area professionale, prodotto dalla prospettiva della trasformazione dell'Ente in societa' per azioni, non ritenga opportuno, se non addirittura doveroso, rimettere al nuovo Governo, ogni decisione in materia, anche per il fatto che il Governo, attualmente dimissionario, ha proposto nella scorsa legislatura un disegno di legge, approvato dal Senato il 7 novembre 1990 e licenziato per l'Aula dalla Commissione trasporti della Camera il 10 gennaio 1992, in un testo unificato dal titolo "Riforma dell'Ente ferrovie dello Stato" che prevede, tra l'altro, per l'Ente, la facolta' di costituire Societa' per azioni aperte al capitale privato per il raggiungimento delle finalita' istituzionali; se, ad oltre sette anni dalla istituzione dell'Ente l'amministrazione dell'Ente ferrovie dello Stato o l'amministrazione straordinaria attualmente in carica, in prorogatio, abbiano dato luogo ad una valutazione, ed ai relativi aggiornamenti, del patrimonio della cessata Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato; infine, se sia vero che una recente stima della Societa' Metropolis avrebbe indicato in 40 mila miliardi i beni della cessata azienda, contro una precedente valutazione di 400 mila miliardi formulata da organi ministeriali nel 1990. (4-02072)