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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02178 presentata da RONCHI EDOARDO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920617

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della difesa, degli affari esteri e del commercio con l'estero. - Per sapere - premesso che: negli allegati alla relazione finale della Commissione d'inchiesta sullo scandalo BNL-Iraq viene affrontato l'"affare" della vendita di un'intera flotta all'Iraq e di alcuni episodi oscuri di intermediazione avvenuti nel corso del 1982, episodi che coinvolsero alcuni ministri facenti parte del Governo allora presieduto dal senatore Spadolini; il 17 settembre del 1980 viene firmato a Roma l'accordo tra Italia e Iraq per una commessa di dodici navi da guerra, per una cifra complessiva di circa 3000 miliardi; il 21 settembre dello stesso anno le forze armate irachene invadono l'Iran, ma cio' non impedisce all'allora Presidente del Consiglio dei ministri, Francesco Cossiga, di encomiare, nel brindisi in onore del vicepresidente del consiglio rivoluzionario iracheno Izzat Ibrahim, il ruolo svolto dall'Iraq per "promuovere maggiore stabilita' in medio oriente"; nonostante la guerra in corso la societa' incaricata della costruzione della flotta, l'allora Fincantieri, prosegue nell'iter previsto per il regolare avanzamento della commessa, che nessun membro del Governo pensa di bloccare. Il 28 dicembre viene firmato il vero e proprio contratto; il 12 gennaio del 1982 il ministro per il commercio con l'estero, onorevole Capria, ricorda al Presidente del Consiglio dei ministri, Spadolini la necessita' di pagare le intermediazioni per la commessa, anche perche' le imprese italiane riceventi la commessa e gli stessi intermediari insistono in tal senso da tempo e minacciano denunce alla magistratura; il via al pagamento delle intermediazioni, per una cifra complessiva di 180 miliardi, viene dato dopo il 26 maggio, data in cui si svolge una riunione, convocata dal Presidente del Consiglio dei ministri, a cui presenziano i ministri degli esteri, Colombo, dell'industria, Marcora, delle partecipazioni statali, De Michelis, e del commercio con l'estero, Capria; la cifra, versata dalla BNL di Lucca e dalla Banca Commerciale di Genova, viene versata al siriano Michel Merhej, alla societa' panamense Dowal Corporation e a quella liberiana Overseas Shoe Corporation; il primo beneficiario risultera' essere un trafficante di droga ed armi, la societa' panamense dovrebbe ricevere il denaro su un conto lussemburghese chiuso gia' da mesi, mentre la societa' liberiana riceve quasi 13 milioni di dollari su un proprio conto presso la Swiss Bank di Zurigo; quest'ultima cifra viene prelevata dall'avvocato Rocco Basilico che li versa a sua volta su due conti di cui, come e' scritto nella documentazione della commissione BNL, "il primo conto, sul Credito Svizzero di Zurigo, e' intestato allo stesso avvocato Basilico; il secondo conto, sulla banca Hoffmann di Zurigo, e' intestato al signor Giovanni Moroni che all'epoca era vice segretario nazionale del Partito Social Democratico"; da accertamenti compiuti dalla procura della Repubblica di Genova non risulta che Giovanni Moroni, deceduto recentemente, si sia arricchito con quell'assegno, mentre suo figlio, cointestatario del conto svizzero, come riportato nel documento della commissione BNL "ha dichiarato al magistrato di aver allora immaginato che si trattasse di qualcosa che riguardava il partito e non il padre personalmente"; sempre nella documentazione della commissione viene riportato che il dottor Terrile, giudice che ha formulato l'accusa di corruzione nei confronti di Basilico, Moroni e del figlio di questi Stefano, "riferisce di aver rilevato che l'autorizzazione alla esecuzione del contratto di esportazione delle navi venne rilasciata dal Ministro Manca molti mesi prima dell'autorizzazione al pagamento della intermediazione. Di norma invece le due autorizzazioni sarebbero contestuali" -: se non ritengano che l'anomalo pagamento posticipato della intermediazione per la vendita delle navi da guerra all'Iraq dimostri la non necessita' dell'intermediazione stessa; se non ritengano conseguentemente che, almeno per la cifra ritornata in mano a cittadini italiani, si tratti, piu' che di un'intermediazione, di una tangente pagata ad esponenti di forze politiche; quali giudizi diano dell'autorizzazione al pagamento della "intermediazione" fornita nel maggio del 1982 da esponenti del consiglio dei ministri presieduto dal senatore Spadolini. (4-02178)

 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.