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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00029 presentata da RONCHI EDOARDO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920617

La Camera, premesso che: a piu' di un anno dalla fine della guerra nel Golfo, continua l'embargo contro l'Iraq, benche' siano venute meno le ragioni che ufficialmente l'avevano motivato e, soprattutto, benche' agenzie dell'Onu, organismi umanitari internazionali, centri di ricerca e ormai anche mass media concordino nel rilevarne le tragiche conseguenze in termini di morti per fame e malattie, in un paese uscito devastato dalla guerra; la voce piu' autorevole a essersi levata per denunciare la gravita' delle conseguenze umane dell'embargo e' stata quella del Papa, significativamente nel giorno dell'entrata in vigore di un altro embargo, quello alla Libia; numerose altre autorita' religiose, scientifiche e politiche si sono pronunciate nello stesso senso; il paese ha bisogno urgente di viveri e medicinali in quantita' ben superiori a quelle che possono fornire gli organismi delle Nazioni Unite (coordinati da Sadruddin Aga Khan, incaricato speciale del Segretario delle Nazioni Unite) e, nella situazione di devastazione delle infrastrutture, necessita di attrezzature e pezzi di ricambio necessari per la produzione di acqua potabile, per ottenere raccolti agricoli, per produrre energia in quantita' sufficiente ai bisogni fondamentali civili e produttivi del paese; stime recenti di osservatori dell'Unicef parlano di 340.000 "vittime da embargo", naturalmente in grande maggioranza bambini, per denutrizione, fame, malattie; l'Harvard Study Team ha calcolato che la mortalita' infantile nei primi otto mesi del 1991 e' stata tre-quattro volte piu' alta del corrispondente periodo del 1990; anche un organismo ambientalista come Green Peace International ha lanciato un appello drammatico al mondo, per la sopravvivenza della popolazione irachena; il rappresentante dell'Unicef a Baghdad, in visita in Italia nel mese di marzo, ha sottolineato la gravita' della situazione determinata dall'embargo internazionale; molte attrezzature, pezzi di ricambio e beni essenziali che l'Iraq aveva gia' pagato a fornitori esteri sono stati bloccati; somme ingenti irachene sono congelate nelle banche occidentali; le risoluzioni piu' recenti del Consiglio di sicurezza autorizzano l'esportazione di quantita' irrisorie di petrolio, e a condizioni tali che solo una cifra minima potrebbe essere destinata a coprire i bisogni della popolazione; deve risultare chiaro che ormai il permanere delle sanzioni economiche danneggia un popolo inerme gia' sottoposto al trauma dei bombardamenti, che si e' trovato improvvisamente in una situazione "preindustriale" (termine usato dalle Nazioni Unite) e che ora si vede tarpate dalla comunita' internazionale le speranze di ripristinare una situazione di normalita'; dal punto di vista della pressione sul Governo iracheno l'embargo non ha nessun effetto; risulta inoltre dalle dichiarazioni di agenzie internazionali che l'Iraq sta effettivamente collaborando alla distruzione degli impianti militari; la stessa popolazione curda risulta gravemente danneggiata da questa situazione di generale penuria in cui quindi altre parti della popolazione vengono privilegiate; gli aiuti umanitari non bastano certo a nutrire 18 milioni di iracheni, ed appare davvero un non senso, da parte della comunita' internazionale, l'impedire a un popolo di acquistare i mezzi di sussistenza, cercando poi di soccorrerlo con interventi minimi; in tal modo tra l'altro rimangono agli organismi delle Nazioni Unite minori risorse per l'aiuto ad altri paesi in condizioni di carestia e di emergenza; e' poi da denunciare l'esplicito rifiuto da parte degli Stati Uniti di corrispondere la propria quota agli organismi delle Nazioni Unite preposti agli interventi umanitari in Iraq; a quanto pare la stessa Italia non sta dando un contributo sufficiente, impegna il Governo a dissociarsi subito dall'embargo, eccetto per quanto riguarda gli armamenti; a sbloccare effettivamente i beni iracheni congelati, comprese le forniture gia' pagate da quel paese; a non sottrarsi nell'immediato all'obbligo di contribuire agli aiuti umanitari a quel paese; a impegnarsi a ottenere dall'Onu la fine delle sanzioni. (1-00029)

 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.