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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00033 presentata da BOSSI UMBERTO (LEGA NORD) in data 19920624

La Camera, considerato l'esito delle elezioni del 5 aprile come un segno preciso della volonta' del popolo italiano di un rinnovamento totale delle istituzioni; preso atto che urgono iniziative parlamentari capaci di avviare quella stagione delle riforme che finora il centralismo partitocratico ha bloccato; considerato che la sola origine dello "sfascio" in atto e' il perdurare al potere di una classe politica finora dimostratasi inadeguata a risolvere i problemi di fondo che travagliano il Paese, e, in modo particolare, l'enorme debito finanziario dello Stato, l'aumentare della criminalita' organizzata, la corruzione dilagante in tutta la classe politica ed in particolare nei partiti di governo; preso atto che ogni giorno di piu' peggiorano i livelli di sussistenza del popolo italiano, soprattutto per quanto riguarda la zone a rischio del Mezzogiorno; preso atto che l'attuale legge elettorale basata esclusivamente sulla proporzionale ha provocato, assieme alla frammentazione del tessuto parlamentare, l'ingovernabilita'; constatato che i poteri costituzionali di base non funzionano perche' non esiste tra loro il coordinamento necessario, succubo di pressioni lobbistiche, di correnti di partito, di manovre illegali, di omerta' politico-mafiose; considerato che alcuni basilari princi'pi della attuale costituzione appaiono nettamente superati e la loro applicazione provoca gravi incovenienti dei quali sono vittime soprattutto le classi piu' deboli ed indifese; considerato che l'Italia - nelle attuali condizioni - rischia di restare fuori dall'Europa e di perdere la sua posizione ed il suo prestigio di grande potenza; preso atto che lo stesso Capo dello Stato, immediatamente dopo la sua elezione, nel messaggio alle Camere ha postulato la necessita' immediata di costituire una Commissione bicamerale per le riforme istituzionali; considerata la necessita' delle riforma costituzionali ed istituzionali, tra le quali preminente l'avvio di sempre maggiori autonomie regionali e quindi di un concreto progetto federalistico; prendendo atto dei contenuti della proposta di legge costituzionali n. 1053 dei deputati Bossi ed altri che configurano tra l'altro una consultazione referendaria sulle proposte di riforme costituzionali e un'alta funzione di garanzia del Presidente della Repubblica, ed auspicandone una rapida approvazione; ritenendo intanto urgente e necessario che il Parlamento inizi subito l'iter riformatore, salvo il coordinamento con le disposizioni della suddetta proposta di legge costituzionale una volta approvata, delibera di istituire una Commissione speciale, ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del regolamento, con il compito di formulare proposte di riforme costituzionali ed istituzionali entro il termine improrogabile di un anno dal suo insediamento. La Commissione e' composta di venti deputati nominati dal Presidente della Camera su designazione dei Gruppi parlamentari ed e' composta in modo da rispecchiare la proporzione tra i Gruppi stessi. La Commissione, presieduta da un suo componente eletto dalla Commissione stessa, e' provvista dei poteri di cui agli articoli 142, comma 2, 143 e 144 del Regolamanto ed e' integrata da un collegio di venti membri esperti in materia costituzionale designati dalla Commissione in apposita seduta, nella quale ogni deputato designa un solo nominativo. I membri del suddetto collegio partecipano alle sedute della Commissione con voto consultivo. La Commissione costituisce, insieme con l'analogo organo collegiale che il Senato eventualmente istituisca nella sua autonoma valutazione, una Commissione bicamerale. (1-00033)





 
Cronologia
giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.

venerdì 26 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con una storica pronuncia, la Corte dei conti nega il visto di regolarità al bilancio dello Stato.