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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02392 presentata da MANCINI GIANMARCO (LEGA NORD) in data 19920624

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso: che l'alluvione verificatasi nei giorni 8 e 9 giugno nel comune di Lucca e piu' precisamente nelle localita' di Piazzano, San Macario in Piano, Carignano, S. Alessio, S. Maria a Colle, Farneta, Maggiano e Nozzano ha causato la rottura degli argini di alcuni torrenti e canali ivi esistenti; che tale straripamento delle acque ha causato gravissimo pericolo per l'incolumita' degli abitanti della zona (in certe zone l'acqua ha superato i 2,5 metri di altezza) che solo grazie al caso e all'aiuto reciproco hanno potuto evitare danni irreparabili; che questo e' il quarto episodio di questo genere nel giro di circa dieci anni ed e' dovuto soprattutto alla inidonea costruzione di detti argini (sono crollati muri di contenimento costruiti solo due anni prima con ingenti spese) e alla cattiva manutenzione degli alvei di tali corsi d'acqua -: quali iniziative intendano assumere per provvedere alla risistemazione (urgente: gli argini dopo una settimana sono ancora inservibili) degli argini e delle opere di contenimento delle acque nella zona suindicata onde porre fine a quella che e' una situazione di pericolo continuo per l'incolumita' delle popolazioni che vivono nel terrore del ripetersi di tale calamita'. (4-02392)

Gli eccezionali nubifragi che si sono abbattuti nella provincia di Lucca dal 9 al 13 giugno scorso, colpendo particolarmente i comuni di Camaiore, Capannori, Lucca, Massarosa, Pescaglia e Porcari, hanno provocato danni alle attivita' agricole e industriali, conseguenti alla rottura degli argini di diversi torrenti interessanti i territori suindicati, allagamenti estesi di abitati, dissesto della rete idraulica, frane ed interruzioni stradali varie. Nel corso di tali eventi, la prefettura di Lucca ha promosso ripetuti incontri con la partecipazione dell'assessore all'ambiente della Regione Toscana, del segretario generale dell'Autorita' di bacino del Serchio, del presidente dell'amministrazione provinciale, dei sindaci dei comuni anzidetti, del responsabile dell'ufficio del genio civile e di altri organi tecnici, ai fini di una congiunta valutazione degli interventi di somma urgenza, che si e' reso necessario concordare e coordinare nella prima fase di emergenza. Successivamente si e' convenuto, sempre in una di dette circostanze, di costituire un gruppo di lavoro, formato da tecnici dei vari enti interessati e con il coinvolgimento del corpo forestale, delle comunita' montane e dei vigili del fuoco, perche' procedesse con immediatezza ad una piu' attenta rilevazione dei danni effettivi, essendo emersa la corale necessita' di avanzare formale richiesta per la dichiarazione di pubblica calamita' degli eventi in parola. Tali interventi di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle zone a richio, sono stati quantificati durante altra medesima riunione, presente anche l'assessore regionale dell'ambiente, per le opportune segnalazioni ai competenti ministeri a cura della giunta regionale Toscana, la quale, preso atto della gravita' della situazione, ha richiesto al Ministero dell'agricoltura e delle foreste, con deliberazione n. 6404 del 29 luglio 1992, la declarazione di riconoscimento di eccezionalita' della calamita' atmosferica, e l'individuazione dei territori danneggiati e delle provvidenze previste dall'articolo 3, secondo comma, della legge n. 185/92. Per quanto riguarda, inoltre, la situazione di particolare gravita' dovuta agli eventi calamitosi dell'11 luglio 1992 che hanno causato nell'alta Versilia frane, smottamenti e tracimazioni di corsi d'acqua con notevole disagio alle popolazioni residenti, si fa presente che e' stata richiesta dalla comunita' montana, zona M, la revisione del programma di forestazione e sistemazione idraulico-forestale dell'anno in corso, per interventi relativi alla sistemazione di torrenti, di frane e di altre opere di difesa del suolo e regimazione delle acque. Pertanto la Regione Toscana, con deliberazione n. 6126 del 20 luglio 1992, ha autorizzato la suddetta comunita' montana a realizzare tali opere utilizzando le somme assegnate e non ancora impegnate per l'esercizio 1992 ammontanti a lire 186.500.000, stabilendo altresi' la liquidazione di un'ulteriore somma di lire 120 milioni per gli interventi previsti per la gestione del patrimonio agricolo forestale regionale. Con lo stesso provvedimento e' stato assegnato anche alla comunita' montana, zona B, dell'alta Versilia, un finanziamento straordinario di lire 120.000.000 da destinarsi alle opere di primo intervento nel settore idraulico-forestale, per far fronte all'emergenza verificatasi a seguito delle attivita' atmosferiche dell'11 luglio 1992. Il Ministro per il coordinamento della protezione civile: Facchiano.



 
Cronologia
giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.

venerdì 26 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con una storica pronuncia, la Corte dei conti nega il visto di regolarità al bilancio dello Stato.