Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02374 presentata da DI PRISCO ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920624
Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: da dati FILPT-CGIL risulta che nel periodo elettorale e post-elettorale sono state effettuate 4.500 assunzioni di invalidi alle poste e telecomunicazioni; che le assunzioni degli invalidi avvengono attingendo dalle domande pervenute direttamente al Ministero delle poste e che l'unico vincolo imposto dalla legge 482 del 1968 alla pubblica amministrazione e' il rispetto delle percentuali per ogni categoria -: quali iniziative intenda assumere il Governo per garantire la massima trasparenza nei procedimenti atti a riconoscere condizioni invalidanti civili o per cause di lavoro alla luce di dati che sollevano dubbie perplessita' circa la regolarita' dei procedimenti. (4-02374)
In ordine alla questione sollevata con l'atto parlamentare sopra indicato, si fa presente che questo Ministero deve rispondere, per la massima parte degli elementi informativi resi noti con la presente, soprattutto per conto di altre amministrazioni, quali il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Secondo le informazioni raccolte, trova in gran parte conferma la notizia riportata dall'onorevole interrogante secondo cui sarebbero state effettuate, in gran numero, assunzioni di invalidi civili dal Ministero delle Poste, nel periodo gennaio-febbraio 1992, benche' la cifra riferita dal Dicastero interessato sia di 1076 unita', tutte assunte ai sensi della legge 2 aprile 1968, n. 482, e aventi come unico requisito l'iscrizione nell'apposito elenco istituito presso l'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione. Il Ministero delle Poste ha giustificato tale iniziativa opponendo argomentazioni di tipo politico-occupazionale, senza, peraltro, fornire precisazioni sul particolare periodo in cui le stesse assunzioni sono state effettuate. Quel Dicastero, infatti, ha ritenuto opportuno tener conto, prioritariamente, dei "problemi occupazionali che affliggono le regioni meno fortunate del Paese", che sono, com'e' ovvio, le regioni meridionali, dove il tasso di disoccupazione supera il 20 per cento. A fronte di una simile situazione, il Ministero delle Poste ha provveduto all'assunzione di 406 persone residenti in Sicilia, 253 in Campania, 132 nel Lazio, 72 in Puglia e 63 in Calabria, come puo' leggersi, per queste ed altre regioni, nella tabella allegata alla presente risposta. Tale procedura, comunque, rispetta la normativa vigente in materia di assunzioni obbligatorie, quale la citata legge n. 482/1968, dove si prevede espressamente, nel 4^ comma dell'articolo 21, che per il personale dipendente da amministrazioni, enti ed Aziende pubbliche a carattere nazionale o aventi sedi in piu' province, la compensazione territoriale abbia luogo di diritto, non essendo soggetta ad alcuna autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro, al contrario di quanto e', invece, prescritto per i datori di lavoro privati. Pertanto, nulla e' dato da obiettare sulla destinazione del personale assunto, assegnato per lo piu' ad Uffici postali (ULA) ubicati nelle regioni settentrionali. Tuttavia, si rileva che per la regione Sardegna si e' proceduto alla chiamata in servizio di sole 6 unita', cifra che appare esigua, soprattutto se confrontata con il dato relativo alle regioni sopra nominate. Sempre in tema di invalidita', e' assai significativo il quadro complessivo nazionale, cosi' come viene rappresentato in altra tabella - predisposta dalla Direzione Generale per l'impiego del Ministero del Lavoro - in cui si confrontano, con assoluta evidenza, i dati relativi ad alcune regioni del Nord e del Centro-Sud. Infine, in merito alle legittime perplessita' espresse dall'onorevole interrogante in ordine ai procedimenti volti a riconoscere lo stato di invalidita', si fa presente che ogni atto di controllo, ad essi relativo, e' stato trasferito interamente alle regioni, in virtu' della legge n. 833/1978. La sola autorita' prefettizia, fra quelle che rappresentano territorialmente l'amministrazione diretta dello Stato, e' competente a vigilare in questo settore, massime quando dallo stato invalidante scaturisce, per il soggetto portatore, il diritto ad una indennita' o ad altro particolare beneficio. omissis Il Sottosegretario di Stato per la sanita': Fiori.