Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso: che ogni anno nel periodo consueto degli esami di maturita' centinaia di docenti girano in lungo ed in largo l'intera penisola perche' chiamati a far parte delle Commissioni esaminatrici nelle piu' recondite localita'; che ogni anno emerge polemicamente la questione economica legata alla corresponsione della cosiddetta diaria, attorno alla quale sembrano esistere particolari possibilita' per operare, con la collaborazione di ristoratori ed albergatori compiacenti, truffe ai danni dello Stato; che anche il concetto di salvaguardia della asetticita' nell'espressione del giudizio sul maturando viene meno dal momento che e' lo stesso Consiglio di classe a decretarne l'ammissione o meno agli esami; che, quindi, lo stesso Consiglio di classe potrebbe fungere da Commissione, anche se non piu' esterna; che l'invio dei vari insegnanti comporta logisticamente ed economicamente un impegno notevole per lo Stato -: a quanto ammontino le spese dello Stato per ogni sessione di esami di maturita', compresa quella dell'anno in corso; il motivo per cui sussista la norma della "missione" abbondantemente fuori sede, apparentemente in distonia con quella del buon senso; se non sia il caso di consentire agli stessi Consigli di classe, che hanno la facolta' di ammettere gli studenti agli esami stessi, di giudicarne anche la cosiddetta maturita'. (4-02419)