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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00032 presentata da D'AMATO CARLO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) in data 19920624

La Camera, premesso che: l'emergenza abitativa nell'area metropolitana di Napoli ha raggiunto livelli di estrema gravita' ed urgenza. Infatti sono oltre 34.000 gli sfratti per finita locazione, per 2.000 dei quali e' stata gia' programmata l'esecuzione con l'impiego della forza pubblica; oltre 2.000 famiglie vivono nei campi containers, negli alberghi e nelle strutture precarie. Oltre duemila alloggi ex legge n. 219 sono occupati abusivamente da piu' di due anni e mezzo; nella sola citta' di Napoli risultano essere 7 mila i vani ancora gravemente danneggiati, a seguito del terremoto del 23 novembre 1980; la ricostruzione post terremoto e' completa solo per il 70 per cento ed i lavori sono bloccati da anni; il CIPE, con propria deliberazione ha sbloccato 1.220 miliardi dei 2.750 previsti per Napoli ai sensi del titolo VIII ex legge n. 219 ripartendo detti fondi nel seguente modo: a) 970 miliardi da utilizzare per il completamento delle opere infrastrutturali previste dal piano Fantini; b) 50 miliardi da utilizzare per la riattazione degli alloggi delle opere occupati abusivamente; c) 50 miliardi da utilizzare per gli interventi di manutenzione del patrimonio abitativo ex legge n. 219; d) le residue disponibilita', circa 150 miliardi, vanno destinate, ai sensi della legge 30 maggio 1985 n. 211 per l'acquisto, sulla base delle indicazioni del comune di Napoli, di alloggi da assegnare agli occupanti di alloggi monoblocco ubicati negli appositi campi della citta' di Napoli e che il comune di Napoli ha gia' attuato con l'utilizzo degli alloggi della legge n. 219 (smantellamento campi containers della Mostra d'Oltremare 1986-1987); le risorse per la casa nella citta' di Napoli sono quasi inesistenti e che lo stesso si puo' affermare per l'intera provincia; nessun intervento e' stato attuato per l'entrata in vigore della ex legge n. 219 in materia di edilizia residenziale pubblica; questo in contrasto con l'accresciuto bisogno casa esistente in citta' e in provincia; a seguito delle continue e ripetute richieste del consiglio comunale di Napoli, il prefetto ha istituito un tavolo permanente sulla emergenza abitativa tenutosi in data 29 aprile 1992 e riconvocato per il 10 giugno 1992, cui partecipano vari enti quali comune, regione, provincia, commissariato straordinario di Governo, IACP, ENEL, AMAN, oltre a delegazioni di parlamentari napoletani di tutti i gruppi politici; questo tavolo deve individuare concrete e immediate risposte politiche ai bisogni piu' impellenti espressi massicciamente dagli sfrattati, dagli scantinatisti, dagli occupanti abusivi i quali ultimi, bisogna ricordare, hanno partecipato alla scheda censimento del fabbisogno abitativo predisposta dal comune di Napoli nel gennaio del 1990 consentendo di rilevare anche le particolari categorie di disagio sociale che essi rappresentano (sfrattati, giovani coppie, coabitanti, scantinatisti ed altri); e' stata accolta una lettera del sindaco di Napoli datata 11 maggio 1992 protocollo 2944 e indirizzata al signor prefetto di Napoli, scritta d'intesa con i capigruppo di tutti i partiti del consiglio comunale, nella quale si chiede una momentanea sospensione degli sgomberi delle case occupate ex legge n. 219 e degli sfratti per finita locazione in attesa che si sblocchino i fondi per acquistare alloggi ai sensi dell'ex legge n. 211, e che arrivino i residui fondi dell'ex legge n. 219 per il completamento della ricostruzione, impegna il Governo a predisporre un provvedimento urgente per consentire l'utilizzo dei 150 miliardi per l'emergenza abitativa; a porre immediatamente allo studio misure per il completamento della ricostruzione dell'area metropolitana di Napoli, le quali prevedano: il superamento dei Commissariati; lo sblocco dei fondi per completare la ricostruzione residenziale; il finanziamento di programmi di recupero e riqualificazione, a partire dalle Vele di Scampia e per far fronte alla domanda emergente di case a Napoli e in provincia; a concertare con il comune di Napoli e la provincia le opportune iniziative per consentire l'acquisizione dei finanziamenti previsti dalla legge n. 32 del 23 gennaio 1992 ed il pieno e corretto utilizzo di detti fondi per recuperare le migliaia di vani dissestati; ad intervenire, tramite i Ministeri interessati nei confronti degli Enti pubblici e previdenziali per il rispetto della legge e della ordinanza prefettizia nell'assegnazione degli alloggi nella citta' di Napoli; a porre in essere i provvedimenti necessari per garantire, comunque, il trasferimento da casa a casa degli sfrattati, e tutte le situazioni di disagio abitativo. (1-00032)

 
Cronologia
giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.

venerdì 26 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con una storica pronuncia, la Corte dei conti nega il visto di regolarità al bilancio dello Stato.