Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02912 presentata da TURRONI SAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920702
Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il concorso per aiuti ed assistenti di malattie infettive indetto dalla regione Emilia-Romagna su mandato della legge n. 135 del 5 giugno 1990 (interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS), risulta a tutt'oggi bloccato a quasi 2 anni dalla scadenza dei termini a causa di atti compiuti dalla Commissione giudicatrice e ritenuti irregolari dalla Commissione di controllo (CCARER) -: se sia al corrente che la causa dell'annullamento e' stata la presenza in Commissione di un componente, il professor Chiodo, coautore di pubblicazioni insieme ad alcuni dei concorrenti: i dottori Ricchi e Costigliola; se corrisponda a verita' che ad un concorrente siano stati concessi punti per una specializzazione non ancora conseguita; se corrisponda a verita' che a 2 concorrenti siano stati concessi raddoppi di punteggio per servizi effettuati all'estero e tale concessione avrebbe consentito a questi candidati di raggiungere una posizione utile in classifica; se e per quali ragioni il Ministero della sanita' non abbia ritenuto di aprire sull'accaduto un'inchiesta anche in relazione al fatto che in Commissione era presente un funzionario ministeriale che doveva tutelare il rispetto delle regole concorsuali; se sia al corrente che nel frattempo la regione Emilia-Romagna ha concesso di ricoprire alcuni dei posti messi a concorso attingendo da altre graduatorie; se sia al corrente che 3 Commissari su 5 si sono dimessi, quali siano le cause della loro dimissione ed inoltre per quali motivi 2 Commissari non abbiano ritenuto di doversi dimettere stante il comportamento della maggioranza della Commissione; se corrisponda a verita' che nella nuova Commissione, che l'assessorato alla Sanita' della regione Emilia-Romagna sta costituendo, sarebbero presenti commissari legati da rapporti personali o di lobby con i commissari dimissionari. Risulterebbe infatti che un commissario dimissionario avrebbe anticipato ripetutamente che intento della nuova commissione sarebbe confermare quanto gia' stabilito in precedenza, valutando inoltre l'opportunita' di retrocedere ulteriormente il candidato al concorso di aiuto che con la sua protesta aveva portato all'annullamento della prova; se sia al corrente che da parte di un commissario dimissionario sono state fatte (per interposta persona) minacce di ostracismo alla carriera nei confronti del candidato che ha protestato in sede CCARER e che inoltre sempre il summenzionato commissario pubblicamente nella citta' di Reggio Emilia durante una riunione scientifica indetta dall'associazione medici infettivologi ospedalieri (AMOI), abbia istigato altri colleghi a (citando testualmente) "fargliela pagare"; quali iniziative saranno assunte per regolarizzare la situazione. (4-02912)
Risulta a questa amministrazione che la CCARER - Commissione controllo atti regione Emilia-Romagna - con ordinanze n. 959/695 del 14-17 febbraio 1992 e n. 1389/1105 del 28 febbraio 1992, ha provveduto ad annullare le delibere della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna relative all'approvazione delle graduatorie, rispettivamente, del concorso a 11 posti di aiuto corresponsabile ospedaliero di malattie infettive e del concorso a 9 posti di assistente medico di malattie infettive. Tra le cause di annullamento rientra la presenza in commissione di un professore che risulta, altresi', coautore di pubblicazioni assieme ad alcuni candidati. Sotto il profilo della legittimita', l'interpretazione della CCARER e' stata ed e' tuttora contestata dalla Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, la quale ritiene corretto l'operare delle commissioni di concorso, in quanto il vigente ordinamento in materia concorsuale non prevede una norma in base alla quale le pubblicazioni in comune tra componenti delle commissioni esaminatrice e i candidati determinino una situazione d'incompatibilita' (come precisa la Corte dei conti sez. contr. Stato 26 maggio 1988 n. 1960). Inoltre, essendo la commissione giudicatrice un collegio perfetto, non era possibile l'astensione di uno dei commissari nella valutazione delle pubblicazioni delle quali risultava coautore. L'amministrazione regionale, interessata al riguardo, non ha ritenuto di dover modificare le graduatorie rese dalle commissioni esaminatrici, essendo priva del potere tecnico discrezionale di valutazione che alle stesse compete. Ne' ha ritenuto di proporre ricorso al Tar contro l'annullamento delle deliberazioni suindicate, in quanto cio' avrebbe determinato il congelamento, in capo alla stessa, del potere di amministrazione attiva, con il risultato di allungare, anziche' abbreviare, i tempi di soluzione della questione, e con indubbio nocumento per il pubblico interesse. Quanto al ritiro di tre commissari, e' stato motivato con la volonta' di consentire un riesame trasparente ed imparziale dei lavori effettuati, di eliminare le cause sul contenzioso ed abbreviare cosi' i tempi di copertura dei posti a selezione. Tali problemi non ricorrevano per gli altri componenti, che non hanno quindi avuto ragione di dimettersi. La regione ha, pertanto, provveduto a rinnovare la composizione della commissione, tenendo in particolare conto il fatto che i nuovi componenti non fossero coautori di pubblicazioni con i concorrenti e fossero in possesso di requisiti di comprovata professionalita'. Alla regione non risulta che siano stati concessi raddoppi di punteggio per servizi effettuati all'estero, ne' che siano state effettuate minacce di ostracismo alla carriera per qualcuno dei candidati. Il dottor Bocchi, rappresentante di questo Ministero in seno ai lavori delle commissioni in oggetto, afferma che la valutazione dei titoli, dei curricula e delle pubblicazioni degli aspiranti e' avvenuta in piena osservanza delle norme vigenti e dei criteri stabiliti dalla commissione stessa prima dell'inizio dei lavori. Il Sottosegretario di Stato per la sanita': Azzolini.