Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02881 presentata da BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920702
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: i lavoratori della Legnochimica di Rende, nei pressi di Cosenza, da piu' giorni stanno occupando la fabbrica per bloccare i propositi dei dirigenti dell'azienda di andare, con inconfessati espedienti, ad una drastica riduzione di occupazione; il fatto e' gravissimo non solo perche' si tratta dell'unica industria di importanti dimensioni nella zona, ma anche perche' questo tentativo si inserisce nel processo di smantellamento selvaggio del debolissimo apparato industriale della provincia, aggravando ulteriormente il drammatico problema della disoccupazione; la direzione della Legnochimica ha gia' provveduto, negli ultimi tempi, a ridurre drasticamente le maestranze, passando da 470 unita' alle attuali 280, evidenziando una volonta' liquidatoria che si manifesta con atti concreti pur non esistendo nessuna apparente ragionevole giustificazione, meno che mai quella di mercato che, anzi, nel settore e' in fase espansiva; l'orientamento dell'azienda sembra essere legato ad un proposito di spostare i propri interessi in altre iniziative al Nord e all'estero per cui la Legnochimica di Rende dovrebbe assolvere ad un ruolo marginale di supporto che vivrebbe con poche unita' lavorative e con l'allargamento del lavoro nero a domicilio e i sub-appalti; la crisi della Legnochimica mette in crisi un indotto di oltre 5 mila unita' formate essenzialmente da diverse categorie del legno, autotrasportatori e del piccolo commercio -: se il ministro del lavoro sia a conoscenza di questa gravissima situazione, che necessita di un immediato intervento: per bloccare i propositi di smantellamento; per far luce sui retroscena che stanno alla base di questo atteggiamento della direzione dell'azienda; per fare chiarezza sui bilanci aziendali soprattutto in rapporto ai contributi pubblici ricevuti per ammodernamento e corsi professionale che contrastano con i propositi di chiusura dell'azienda; per evidenziare eventuali rapporti di conseguenzialita' tra il ridimensionamento della Legnochimica di Rende e lo spostamento degli interessi della direzione di voler potenziare altra azienda fuori della Calabria, magari con la richiesta di altri contributi statali. Tutto cio' e' necessario per impedire il concretizzare degli obiettivi di ridimensionamento del gruppo Legnochimica che hanno messo in allarme centinaia di famiglie e l'intera opinione pubblica dello hinterland cosentino a cui e' necessario dare tempestive risposte tranquillizzanti. (4-02881)