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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02969 presentata da IMPOSIMATO FERDINANDO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920704

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso: a) che la giunta municipale del comune di Caserta, con delibera n. 1545 del 16 dicembre 1991, pubblicata il 13 febbraio 1992, ha ceduto in fitto, a Gervasio Roberto, amministratore unico della societa' MG srl, con sede in Caserta, corso Trieste 105, parte dei locali terranei siti al detto corso Trieste 105, per una superficie complessiva di metri quadrati 280, affacciantisi sul detto corso Trieste, per un canone mensile di lire 5 milioni e per anni sei, fissando l'inizio del fitto al 1ho maggio 1992; b) che la stessa giunta ha deciso di restringere l'area maggiore di detti locali, che vanno dal corso Trieste a via Sant'Agostino, al fine di riorganizzare i propri uffici comunali, attualmente correlati alla Ripartizione annona; c) che l'amministrazione comunale ha ritenuto, con delibera di giunta, fare tanto sul presupposto secondo cui si intendeva cedere parte di questo immobile prospiciente sul corso Trieste, a privati che ne avessero fatto richiesta e di accogliere, in tal senso, la richiesta avanzata dal detto signor Gervasio Roberto in data 25 giugno 1990, al protocollo del comune n. 10594; d) che l'amministrazione comunale ha ritenuto conveniente la offerta dopo avere acquisito i pareri di congruita' dell'ingegnere capo del comune, addivenendo cosi' al deliberato in questione e demandando gli atti conseguenziali agli uffici competenti; e) che d'altra parte i signori De Simone Giovanni, D'Anna Mario, Ragozzino Agostino e Lamberti Renato privati operatori commerciali, come da autorizzazioni agli atti del comune, si sono opposti alla delibera della giunta di Caserta per mancato esame e per mancata comparazione delle offerte proposte avanzate dagli stessi e agli atti dell'amministrazione e che nonostante agli atti del Comune risultino protocollate ufficialmente le richieste di fitto, le stesse sono state completamente ignorate e cio' al solo scopo a parere dell'interroganti di favorire la sola richiesta avanzata dal detto Gervasio, con gravissimo danno erariale e in violazione delle regole della imparzialita' e della buona amministrazione sancite dalla Costituzione all'articolo 97; f) che in data 22 luglio 1991, ossia in data di gran lunga antecedente a quella del 16 dicembre 1991, perveniva al signor D'Anna, da parte del comune di Caserta, ripartizione V, sezione tributi, n. 12488, a firma dell'assessore alle finanze, dottor Mario Assirelli e del capo ripartizione tributi, patrimonio e demanio, dottor Renato Tagliafierro, comunicazione, poi contraddetta dall'Amministrazione, secondo cui: "con riferimento alla sua richiesta relativa all'acquisto o alla locazione dell'immobile di proprieta' comunale sito al corso Trieste (sede della ripartizione Annona) le comunico che allo stato nessuna delle due ipotesi e' possibile porre in essere". Con l'assicurazione che "ove il Comune dovesse attuare un programma di alienazione di beni immobili patrimoniali ella sara' eventualmente interpellata"; g) che alla data del 22 luglio 1991, mentre il ricorrente D'Anna non ha avuto piu' alcuna notizia della vicenda, inaspettatamente, con la delibera de quo, riceve la sorprendente ed amara notizia secondo cui il comune aveva affidato in fitto ad altro privato l'immobile e lo aveva fatto dopo aver premesso che, da parte dell'amministrazione comunale, si era vista la possibilita' di destinare e di cedere l'immobile in fitto a privati che ne facessero richiesta; h) che questi privati, improvvisamente, si sono ristretti ad un solo privato, il Gervasio, gia' proprietario e/o concessionario, attraverso varie sigle di una catena di esercizi commerciali; che la conferma della volonta' di favorire Gervasio, si ricava dal fatto che sussisteva, agli atti del comune, eguale richiesta, da parte del ricorrente Giovanni De Simone, datata e protocollata al comune di Caserta in data 31 dicembre 1990; l) che il De Simone, alla data dell'11 novembre 1991, giusta protocollo municipale 19208, a mezzo dell'avvocato Giorgio di Mayo, aveva ad insistere per la locazione dell'immobile in corso Trieste; m) che ancora una volta l'amministrazione comunale di Caserta dava risposta in data 18 novembre 1991, secondo cui "allo stato questo Comune non dispone di locali liberi da concedere in fitto o in vendita, tanto meno quelli a corso Trieste, attuale sede dell'Ufficio Annona", e cio' con assoluta malafede a parere degli interroganti e con lo scopo preciso di favorire il suddetto Gervasio; n) che l'arroganza del sindaco e della Giunta emergeva anche da un altro episodio: alla data del 29 luglio 1991, tal Lamberti aveva ad avanzare, con raccomandata agli atti del Comune, analoga richiesta di avere in affitto i locali di corso Trieste, sulla quale interveniva il silenzio assoluto della Giunta comunale; o) che appaiono evidenti le ragioni per cui l'Amministrazione ha omesso l'esame di queste richieste, nonostante esse fossero state acquisite ufficialmente al protocollo del comune, essendo evidente a parere degli interroganti che la condotta della giunta comunale sia stata posta in essere all'insegna del favoritismo piu' intollerabile, mentre una amministrazione limpida, pulita e trasparente avrebbe dovuto agire nel solo interesse della cittadinanza di Caserta e valutare tutte le offerte pervenute fino alla data del dicembre 1991 per metterle a raffronto e per poi attribuire i locali a quegli offerenti che hanno proposto la soluzione piu' opportuna e conveniente sia per l'entita' del canone sia per la durata della locazione; p) che, a parere degli interroganti e' illegittima la decisione di procedere all'esame di una sola richiesta tanto piu' che, con falsita' di argomenti, si e' addotto che l'amministrazione non intendeva dar luogo ad alcuna cessione dell'immobile - del corso Trieste - a qualsiasi titolo di vendita o di fitto; q) che per tali gravissimi abusi, gli ennesimi di tutta una serie rimasta impunita, e' stata giustamente a parere degli interroganti proposta denuncia alla magistratura di Santa Maria Capua Vetere per omissione di atti di ufficio e per abuso in atti di ufficio allo scopo di procurare un vantaggio al signor Gervasio; r) che di tali illeciti e' stata informata anche la Corte dei conti e che sembra ricorrere la violazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, secondo la quale l'attivita' amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed e' retta da criteri di economicita', di efficacia e di pubblicita'; s) che la inosservanza e' anche di tutti i responsabili "burocratici" del comune i cui pareri sono favorevoli, lacunosi ed immotivati, e in contrasto nettissimo con i princi'pi di correttezza e di buon andamento, sicche' si profila la responsabilita' a carico degli stessi per concorso con quanti hanno sottoscritto ed avallato la delibera contestata, attraverso una comparazione di offerte, con scelta della migliore, sotto un profilo economico generale; t) che l'Amministrazione civica di Caserta si disfa del suo patrimonio in termini del tutto privatistici -: a) se risulti quale sia lo stato del procedimento penale pendente presso la procura della Repubblica - tribunale di Santa Maria Capua Vetere; b) se il ministro dell'interno, a fronte di quelle che gli interroganti ritengano gravi violazioni di legge e reati conclamati commessi dei componenti della giunta di Caserta e dai funzionari, non ritenga di intervenire per sospendere il sindaco e coloro che sono responsabili delle gravi reiterate violazioni di legge; c) se risulti quale sia lo stato del procedimento davanti alla Corte dei conti per il danno erariale. (4-02969)

 
Cronologia
giovedì 2 luglio
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito della discussione sulla fiducia al Governo Amato, il segretario del PSI Craxi tiene un significativo intervento denunciando la pervasività della pratica del finanziamento illecito dei partiti.

martedì 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    In riferimento alle indagini sulle tangenti, l'ex Ministro degli esteri Gianni De Michelis (PSI) è raggiunto da un avviso di garanzia.