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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00132 presentata da VOZZA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920709

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che: nei mesi scorsi diversi parlamentari del gruppo PDS hanno presentato interrogazioni ed interpellanze in merito alla situazione di crisi industriale che sta interessando diversi settori strategici per l'economia e varie aree del nostro Paese, che non hanno avuto ancora risposta da parte dei Ministri interessati (interpellanze n. 2-00004, 2-00097; interrogazioni n. 4-01156, 4-02547, 4-02610, 4-02387); la situazione economica e produttiva presente nel nostro Paese si sta di mese in mese aggravando; negli ultimi dieci mesi nel solo settore metalmeccanico sono venuti meno oltre 60 mila posti di lavoro, sono circa 200 mila i posti di lavoro a rischio nell'industria, sono aumentate di oltre il 20 per cento il numero delle ore in cassa integrazione per non citare le ripercussioni sulle imprese minori e dell'indotto; importanti aziende - del Sud come del Nord - sia per il loro ruolo economico che per la rilevanza sociale quali la Pirelli, l'Iritecna, la Lancia di Chivasso, la Maserati di Milano e Modena, la Breda, l'Ansaldo, l'intero settore alluminio dell'EFIM stanno attraversando un grave momento di crisi e di ristrutturazione con pesanti richieste di cassa integrazione e licenziamenti che coinvolgono centinaia, migliaia di lavoratori; gli interventi predisposti dalle direzioni aziendali per affrontare la situazione non paiono adeguati e non emergono proposte strategiche da parte delle organizzazioni imprenditoriali (il cui unico obiettivo sembra essere la riduzione del personale, anziche' l'inversione delle tendenze in atto) ma neppure dalle regioni e loro assessorati; le conseguenze quindi della deindustrializzazione (che investe sempre nuove citta' e piu' vaste localita') rischiano di ripercuotersi in maniera assai pesante sull'assetto sociale delle aree di appartenenza e, piu' in generale, del nostro Paese, non esistendo d'altra parte efficaci provvedimenti a difesa dell'occupazione e dello sviluppo produttivo; non esistendo strumenti e sedi per un confronto serio e di merito su queste problematiche e sull'utilizzo della forza lavoro, i conflitti sociali rischiano di acuirsi e di avere sviluppi di difficile governo -: quale strategia il Governo intenda dare ai propri interventi di politica industriale e quali misure predisporre urgentemente onde contrastare ed invertire l'aggravarsi della crisi economico-produttiva; se non ritenga opportuno introdurre norme per una fase di sperimentazione, nonche' delle modifiche alla legge 223 del 23 luglio 1991, rivelatasi inadeguata rispetto alle ripercussioni, anche in termini sociali, nell'attuale situazione dei processi di ristrutturazione; se non intenda istituire a livello regionale sedi di confronto tra Governo, parti sociali ed Enti locali in merito ai provvedimenti da adottare per affrontare le conseguenze della crisi produttiva e governare in modo contrattato la fase di transizione; quali programmi di formazione professionale il Governo intenda realizzare al fine di utilizzare tutte le risorse umane; in che maniera intenda affrontare la pianificazione di interventi di politica industriale, onde evitare l'aggravarsi delle disparita' esistenti tra il Nord e il Sud del Paese e produrre strumenti omogenei, in grado di favorire una maggiore coesione economica e sociale. (2-00132)

 
Cronologia
giovedì 2 luglio
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito della discussione sulla fiducia al Governo Amato, il segretario del PSI Craxi tiene un significativo intervento denunciando la pervasività della pratica del finanziamento illecito dei partiti.

martedì 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    In riferimento alle indagini sulle tangenti, l'ex Ministro degli esteri Gianni De Michelis (PSI) è raggiunto da un avviso di garanzia.