Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: a seguito di lavori per le opere di integrazione dell'acquedotto Sele Calore Galleria di valico Caposele-Consa, appaltato in concessione dall'ente autonomo acquedotto Pugliese all'ATI, primo mandatario Cogefar-Impresit, sono state intercettate numerose sorgenti di acqua sotterranee, in contrada Pietra di Cola-Tredogge, che allo stato attuale hanno una portata complessiva di 570 litri al secondo e che propozionalmente aumentano man mano che progrediscono le opere di scavo in galleria; dette acque, al momento, sono immesse nell'alveo naturale del Tredogge, in sinistra Sele, e integrano il grave deficit idrico di detto importante fiume meridionale, di fatto prosciugato dall'EAAP, anche attraverso captazioni abusive mai date in concessione; si ha il fondato timore che queste acque saranno captate e abusivamente aggiunte ai circa 4300 litri al secondo gia' incanalate da suddetto ente, il quale, attraverso i suoi rappresentanti, non fa mistero di questa intenzione, adducendo il fatto che tali acque dovrebbero riferirsi alle sorgenti Sanita' per le quali l'Ente e' gia' titolare di una concessione ministeriale, peraltro mai resa pubblica; le amministrazioni di Caposele (AV) e dei comuni dell'alto e medio Sele, le associazioni ambientaliste e le popolazioni, hanno gia' espresso, in piu' occasioni, la piu' netta opposizione ad eventuali usi in concessione di dette acque, indispensabili per assicurare un minimo di apporto idrico per la vita del fiume; e' del tutto evidente il grande interesse generale delle sorgenti per le popolazioni e l'equilibrio ambientale dell'intera zona -: quali interventi immediati intenda adottare affinche' l'EAAP operi nel pieno rispetto delle regole limitando strettamente la propria azione di captazione alle sorgenti date in concessione in passato; quali iniziative immediate intenda assumere affinche' le nuove sorgenti di contrada Pietra di Cola-Tredogge siano iscritte negli appositi elenchi da compilarsi in via suppletiva come "nuove acque pubbliche" e quali garanzie intenda fornire per tutelare i legittimi diritti delle popolazioni insediate lungo il Sele e per la sopravvivenza di un fiume di grande importanza per l'intero Mezzogiorno. (5-00129)