Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00134 presentata da TURCO LIVIA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920717
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il 10 aprile 1991, e' stata approvata la legge n. 125 "Azioni positive per la realizzazione della parita' uomo donna nel lavoro"; in data successiva sono stati emessi i decreti attuativi; nelle dichiarazioni programmatiche del Governo si sostiene che "la cultura delle pari opportunita' tra uomo e donna anche attraverso strumenti di legge ad essa finalizzati dovra' informare il complesso delle politiche economico-sociali" -: 1) gli orientamenti del ministro in relazione all'applicazione dell'articolo 9 della legge n. 125 (Rapporto sulla situazione del personale) in merito al comportamento della Confindustria e dell'Intersind che hanno invitato le proprie associate a fornire alle rappresentanze sindacali ed aziendali ed al consigliere regionale di parita', informazioni sostanzialmente e formalmente diverse da quelle previste dal decreto del Ministro del lavoro dell'8 luglio 1991; gli orientamenti del ministro in merito alla circolare n. 416 del 6 aprile 1992, con la quale si interviene sulle competenze degli ispettorati del lavoro invitandoli a rivolgersi alla segreteria tecnica del Comitato Nazionale di parita' invece di procedere automaticamente come previsto dal comma 4 dell'articolo 9 legge n. 125 del 1991; 2) gli impegni del ministro relativamente alle questioni poste dalla Consigliera Nazionale di parita' in merito alla sede, agli strumenti ed ai supporti operativi per svolgere detta funzione; 3) quando e come si intenda procedere alla nomina dei consiglieri di parita' regionali e provinciali; 4) quali iniziative intenda assumere affinche', ai sensi dell'articolo 2 comma 6, della citata legge le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni e tutti gli Enti pubblici non economici, nazionali, regionali e locali, adottino i piani di Azioni Positive "tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli, che di fatto impediscono la piena realizzazione di pari opportunita' di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne"; 5) quali iniziative intenda assumere relativamente al ritardo del nostro paese nel presentare in sede europea i progetti NOW selezionati; ritardo che ha provocato anche le dimissioni di una delle due referenti del nostro paese in sede CEE, dottoressa Lea Battistoni (ISFOL): a) quali motivazioni abbiano indotto a scegliere l'ENPDEDP quale sede delle strutture di sostegno; b) quali siano le modalita' di finanziamento e di gestione finanziaria; c) quali criteri si intendano adottare per la scelta delle esperte e quali modalita' di assunzione; d) quali siano le modalita' di attivazione dei gruppi di gestione e valutazione dei programmi; e) quale sia il ruolo delle coordinatrici dei programmi NOW; f) quale sia il rapporto tra Comitato Nazionale di parita' e Commissione Nazionale presso la Presidenza del Consiglio in merito alla gestione di tali programmi; g) quali strutture di informazione aperte e accessibili si intendano adottare; 6) quali iniziative intenda assumere affinche' il Comitato Nazionale di parita' presso il Ministero del lavoro, possa utilizzare i fondi previsti per la propria gestione; 7) quali iniziative intenda intraprendere perche' il Collegio Istruttorio di cui alla legge n. 125 del 1991 possa operare con autorevolezza e funzionalita', tenuto conto che in questo anno si sono verificati gravi inconvenienti: due esperte si sono dichiarate rappresentanti della Confsal e Cisnal in contrasto con le norme di legge; le dimissioni (respinte dal Comitato) della professoressa Maria Vittoria Ballestrero; la ripetuta assenza dai lavori del Comitato di due esperti. (5-00134)