Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dei trasporti e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: in data 30 aprile e' stato presentato dal consorzio CAVET incaricato della progettazione realizzazione (Cogefarimpresit, Lodigiani, Fiat engeneering, Federici, CMC, Cons. Ravennate Coop Produzione e Lavoro, Itinera...) su mandato del Ministero trasporti, dell'Ente FS, la Concessionaria TAV Spa e Italferr-Sis TAV Spa e la Fiat Spa general contractor il progetto per la realizzazione dell'Alta velocita' per il tratto Bologna-Firenze; la valutazione di impatto ambientale risulta l'affastellamento di ricerche bibliografiche e comunque non risulta essere il confronto fra alternative diverse; il parere dei cittadini e degli enti locali e' stato costretto in un mese di tempo, prolungato a due, insufficiente per un'opera di tale complessita'; i cittadini e associazioni interessati dal progetto Alta Velocita' sulla tratta Bologna-Firenze e Bologna-Milano sono assai preoccupati per il disastro ambientale che tale opera comportera': verso zone di "rispetto ambientale" (piano paesistico), problemi di rumore nei tratti urbani, cave, discariche, nuove strade spalmate su ampie zone dell'Appennino, frazionamento poderale; lo stesso progetto Alta Velocita' risulta assai dubbio nei suoi effetti positivi sulla situazione generale dei trasporti nel paese: non AV, trasporto merci su gomma; i finanziamenti risultano insufficienti, mentre la modalita' con cui sono stati assegnati gli appalti e' inaccettabile anche alla luce dei recenti eventi milanesi (alcune ditte sono fra l'altro tra quelle inquisite); il tratto (Milano - Bologna - Firenze non risulta fra le priorita' esposte dal governo in sede di consiglio Cee come si evince dalla relazione del ministro Romita del 6 maggio 1992 -: se intendano inserire le problematiche dell'alta velocita' al primo punto dell'ordine del giorno dei lavori delle Commissioni Trasporti e Ambiente; se intendano disporre con urgenza l'audizione (anche in seduta congiunta) dei cittadini interessati al progetto, di Sindacati, delle Regioni; se intendano disporre l'audizione dell'associazione degli agricoltori che hanno gia' sollevato proteste e preoccupazioni; se intendano prorogare i tempi per la valutazione dei progetti AV fino al 31 dicembre 1992. (5-00135)