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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03555 presentata da SARTORI MARCO FABIO (LEGA NORD) in data 19920717

Ai Ministri dell'ambiente, della sanita', dell'interno, del turismo e spettacolo e per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: nella regione Lazio la questione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di quelli industriali si configura come una vera e drammatica emergenza, soprattutto con il sopraggiungere della stagione estiva; il piano elaborato ed approvato dalla Regione Lazio nel 1986 e' stato totalmente vanificato e registra un completo fallimento; da molto tempo si e' posta l'esigenza di elaborare ed approvare, da parte del Consiglio regionale, un nuovo piano compatibile con la realta' attuale; da circa sei mesi la Giunta regionale del Lazio ha approvato una proposta di modifica del precedente piano del 1986 che non tiene minimamente conto delle novita' legislative intervenute dal 1986 ad oggi, ne' delle innovazioni tecnologiche che si sono affermate a livello europeo; peraltro, tale proposta di modifica e' stata elaborata, con grande improvvisazione, con criteri centralistici, ignorando, altresi', le disposizioni contenute a tale proposito nella legge n. 142 sulle autonomie locali; pertanto, e' stato ignorato anche il ruolo delle amministrazioni provinciali che, proprio nel settore dei rifiuti, vengono incaricate dalla legge n. 142 di un ruolo di pianificazione e di proposta; con tale impostazione centralistica e' stato trascurato ogni coinvolgimento dei comuni, delle associazioni ambientalistiche e delle stesse popolazioni interessate; e' andato vieppiu' assumendo un ruolo contrario ad ogni criterio di programmazione la presenza di forti e preponderanti interessi privati che operano nel settore; non sono mancati, anche in questo campo, nella Regione Lazio, elementi, iniziative, anche della magistratura, che non lasciano ipotizzare illeciti a carattere amministrativo e penale; continuano a svilupparsi proteste e manifestazioni da parte di cittadini ed amministrazioni comunali del Lazio, esasperati dalle decisioni improvvisate ed estemporanee della Giunta regionale e del suo Presidente, peraltro dimissionario, che autorizza di volta in volta "discariche provvisorie" dettate dall'insorgere di situazioni di emergenza, senza alcuna idea di un suo reale e programmato governo; in questa disordinata ed affannosa azione di tamponamento delle varie emergenze che si creano giorno dopo giorno il Presidente della Giunta regionale del Lazio assume orientamenti che violano a parere dell'interrogante vincoli ambientali, idrogeologici, igienico-sanitari ed archeologici (vedi i comuni di Canale Monterano, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli, Guidonia, Palestrina, Santa Marinella, Tolfa, Colleferro, Tarquinia, Civita Castellana, Monterotondo, Pomezia, Montopoli, etc.) cosi' come e' stato piu' volte segnalato dalle autorita' competenti (USL, sovrintendenze, comunita' montane, comitati di gestione dei parchi, e altre) -: se e come intendano intervenire con estrema urgenza perche' tale situazione drammatica di emergenza ambientale, sanitaria, turistica e culturale che e' esplosa in tutto il territorio del Lazio, venga affrontata d'intesa con la Regione Lazio, attualmente in crisi ed in evidente incapacita' di farvi fronte, con razionalita' ed autorevolezza, per tempi definiti, nei quali si possa approvare un vero piano che tenga conto del dettato della legge n. 142, nonche' della necessita' di ridefinire risorse, metodi gestionali, strumenti tecnologici e scientifici, in stretta connessione con l'esigenza di salvaguardare gli aspetti ambientali, sanitari e culturali del territorio; se e come intendano sostenere le difficolta' delle amministrazioni comunali che sono pesantemente colpite, anche finanziariamente, da questo irrazionale comportamento della Giunta regionale del Lazio. (4-03555)

 
Cronologia
martedì 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    In riferimento alle indagini sulle tangenti, l'ex Ministro degli esteri Gianni De Michelis (PSI) è raggiunto da un avviso di garanzia.

sabato 18 luglio
  • Politica, cultura e società
    L'ex vicesegretario della DC Silvio Lega è raggiunto da un avviso di garanzia in relazione alle indagini sulle tangenti.