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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00050 presentata da FILIPPINI ROSA (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) in data 19920720

La Camera, premesso che: a Rio de Janeiro si e' tenuta nel giugno scorso la Conferenza dell'ONU su Ambiente e Sviluppo che ha conseguito tra i suoi risultati la Dichiarazione di Rio, l'Agenda 21, la Dichiarazione di princi'pi sulle foreste, le due Convenzioni su "cambiamenti climatici" e "bio-diversita'"; alcuni argomenti, quali i consumi, la politica demografica, gli aiuti finanziari e il trasferimento delle tecnologie tra Paesi industrializzati e PVS, l'adozione di misure contro la distruzione delle foreste tropicali, l'impatto del debito del commercio internazionale non hanno trovato nel Summit la giusta considerazione oppure hanno registrato posizioni divergenti dei diversi Paesi e dunque non sono state oggetto delle necessarie decisioni; le stesse Convenzioni adottate a Rio, come conseguenza dello sforzo di mediazione tra gli interessi dei vari Paesi, non possono che costituire il punto di partenza per l'adozione di strumenti e di strategie efficaci contro il degrado del pianeta e per l'avvio di adeguate politiche di sviluppo; nel corso del recente Vertice di Monaco il Vertice di Rio e' stato definito "una pietra miliare" nella presa di coscienza delle sfide ambientali globali e per dare nuovi impulsi alla collaborazione mondiale in tema di sviluppo e ambiente e i Governi dei sette Paesi piu' industrializzati hanno rivolto un appello "a tutti i Paesi, avanzati e in via di sviluppo, ad indirizzare le loro politiche e risorse verso uno sviluppo sostenibile che salvaguardi gli interessi sia della generazione attuale che di quelle future"; in particolare, i temi relativi ai cambiamenti climatici, alla bio-diversita', alla protezione delle foreste e ai rapporti con i PVS sono indissolubilmente legati fra loro e la loro soluzione necessita interventi puntuali e coordinati a livello globale; il ruolo della CEE puo' essere, come gli eventi prima e durante i lavori della Conferenza di Rio hanno mostrato, determinante per superare le opposizioni tra alcuni Paesi industrializzati e come mediatore nel negoziato con i PVS, impegna il Governo: ad adoperarsi perche', come membro della CEE, venga dato un forte sviluppo agli impegni presi dall'Agenda 21 e dalle Convenzioni adottate a Rio, nell'ambito del Piano di Azione predisposto dal Governo inglese, attuale Presidente di turno della Comunita', e secondo quanto concordato a Monaco dal G 7; a ratificare la Convenzione sui Cambiamenti climatici e ad adottare il piano nazionale della sua attuazione; ad adottare il piano nazionale per la diversita' biologica e a stabilire la base per la ratifica della Convenzione sulla bio-diversita'; ad adottare il piano nazionale per l'attuazione della Dichiarazione di Rio e dell'Agenda 21, favorendo la partecipazione e il coinvolgimento delle ONG; a definire l'assistenza finanziaria ai Paesi in via di sviluppo per l'attuazione dell'Agenda 21 tramite la riqualificazione, anche e soprattutto ambientale, dell'Aiuto Pubblico allo sviluppo; ad assumere un ruolo guida all'Assemblea Generale dell'ONU del prossimo autunno per la costituzione di una Commissione a livello ministeriale per lo Sviluppo Sostenibile, intesa sopratutto come strumento di monitoraggio e di controllo degli impegni presi al Summit di Rio da tutti gli organismi nazionali e sovranazionali; ad assumere un'iniziativa internazionale per il riesame della Dichiarazione dei princi'pi sulla foresta finalizzato ad affrontare in maniera adeguata il complesso delle cause di deforestazione; ad assumere una iniziativa, sempre all'interno dell'azione unitaria della CEE, per la riforma e la democratizzazione del GEF; a contribuire al Programma pilota per le foreste brasiliane versando entro il 1992 i preannunciati cinque milioni di dollari al Fondo multilaterale della Banca Mondiale; a definire ed avviare al piu' presto la propria partecipazione bilaterale al Programma pilota anche in relazione alle esigenze e alle richieste avanzate dalle comunita' locali; a definire, sulla base di quanto annunciato a Rio, l'obbiettivo temporale per il raggiungimento dello 0,7 per cento del Prodotto interno lordo quale contributo all'aiuto ai Paesi in via di sviluppo. (1-00050)





 
Cronologia
domenica 19 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un gravissimo attentato la mafia uccide a Palermo il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta.

martedì 21 luglio
  • Politica, cultura e società
    I funerali degli agenti di scorta del giudice Borsellino sono turbati da una violenta contestazione da parte dei cittadini alle più alte cariche dello Stato.