Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, alla luce del documento predisposto dai Presidenti dei due rami del Parlamento circa l'istituzione di una Commissione parlamentare per le riforme istituzionali; ravvisata la necessita' di procedere a modifiche della Costituzione, delle leggi costituzionali e delle altre norme in materia ordinamentale ed istituzionale, delibera di istituire, a norma dell'articolo 22, comma 2 del proprio Regolamento, una commissione di trenta deputati, nominati dal Presidente della Camera dei Deputati su designazione dei Gruppi parlamentari in modo da rispecchiare la proporzione fra i Gruppi stessi, provvista dei poteri di cui agli articoli 143 e 144 del Regolamento e di ogni altra facolta' di disporre dei mezzi conoscitivi e di indagine che saranno ad essa accordati, nonche' della collaborazione di istituzioni e di esperti nelle materie oggetto dei lavori. Tale commissione costituira', con l'eguale commissione che il Senato della Repubblica eventualmente intenda istituire o istituisca, una commissione bicamerale denominata "Commissione parlamentare per le riforme istituzionali". La Commissione: a) e' presieduta da un suo componente eletto dalla Commissione stessa; b) elegge nel suo seno due Vicepresidenti e due segretari che, insieme con il Presidente, formano l'ufficio di Presidenza; c) ha il compito di formulare proposte di riforme costituzionali e legislative nel rispetto delle competenze istituzionali delle due Camere, tenendo conto delle iniziative legislative in corso, di quanto deliberato dalle Camere nelle precedenti legislature e dei lavori di precedenti commissioni di studio; d) rassegna le sue conclusioni al Presidente della Camera e al Presidente del Senato entro sei mesi dalla sua prima seduta. Ai lavori della Commissione si applica il Regolamento della Camera di appartenenza del proprio Presidente. Le spese necessarie per il funzionamento della Commissione ricadranno in parti uguali sui bilanci della Camera e del Senato. (1-00056)