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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00057 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920720

La Camera, premesso: che nella citta' di Reggio Calabria ormai da tempo l'attivita' dell'amministrazione e la vita del consiglio sono condizionate dal rapporto tra mafia affari e politica; che questa situazione e' stata denunciata piu' volte dal PDS e riconosciuta grave da altre forze ed esponenti politici; che il Ministro dell'interno ha attivato un'ispezione dell'Alto commissariato per la lotta alla Mafia sull'attivita' amministrativa del comune; che in risposta all'interpellanza n. 2-00093, in cui si chiedeva lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria, in quanto pesantemente condizionato da inquinamenti mafiosi, il sottosegretario Lenoci a nome del Governo, ha detto che non emergevano ancora elementi per procedere nella direzione dello scioglimento del consiglio; che il rappresentante del PDS si dichiarava insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, rilevando che gia' l'elencazione di consiglieri comunali sospesi, condannati o inquisiti per associazione a delinquere esposta in aula dal sottosegretario confermava invece l'esistenza di elementi tali da procedere allo scioglimento; che l'arresto di tutti i componenti della ex Giunta comunale conferma un giudizio di gravissima compromissione del governo cittadino e del consiglio comunale; che tali provvedimenti smentiscono clamorosamente l'atteggiamento temporeggiatore dell'attuale Governo; impegna il Governo ad attivare immediatamente la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria. (1-00057)

 
Cronologia
domenica 19 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un gravissimo attentato la mafia uccide a Palermo il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta.

martedì 21 luglio
  • Politica, cultura e società
    I funerali degli agenti di scorta del giudice Borsellino sono turbati da una violenta contestazione da parte dei cittadini alle più alte cariche dello Stato.