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Ai Ministri del lavoro e previdenza sociale e dell'industria, commercio e artigianato. - Per sapere - premesso: che in data 31 marzo 1992 e' stata siglata una intesa presso il Ministero del lavoro per il salvataggio industriale della DUBLO SpA, azienda tessile di Latina con 400 addetti; che tale intesa prevedeva un intervento ordinario indiretto della GEPI che doveva assorbire 250 lavoratori in una iniziativa industriale analoga; che per i lavoratori eccedenti, che non avevano i requisiti d'eta' per restare in mobilita' fino alla pensione, era prevista un'ipotesi d'intervento aggiuntivo nel settore commerciale (almeno 30 addetti) cui dovevano aggiungersi alcune ipotesi di reimpiego la cui individuazione era stata affidata dal Ministero all'Agenzia dell'impiego del Lazio; che a seguito di detto piano l'azienda ha richiesto ed ottenuto l'ammissione all'amministrazione controllata e stava preparando la domanda di concordato preventivo con cessione dei beni; che in data 14 luglio 1992 il consiglio di amministrazione della GEPI ha approvato un piano industriale che prevede un ulteriore e rilevante taglio occupazionale passando da 250 a 179 addetti previsti alle medesime condizioni tecnico-produttive di cui all'accordo del 31 marzo; che dei 179 teorici lavoratori interessati la GEPI si e' dichiarata disponibile all'assunzione immediata di solo 131 di essi, ipotizzando quindi un esubero immediato di oltre 270 lavoratori (con i relativi costi della messa in mobilita'); che per i 70 lavoratori "tagliati" (rispetto ai 250 previsti dall'accordo) la GEPI si e' impegnata a presentare progetti di reimpiego che, allo stato, non e' in grado di esplicitare; che tale soluzione, insieme alla rigidita' delle modalita' finanziarie d'acquisizione degli immobili previste nel piano approvato dal consiglio di amministrazione della GEPI, provoca un inevitabile aggravio dei costi per la societa' uscente che risulta impossibilitata ad accedere al concordato preventivo con il grave rischio del fallimento; che, nel frattempo, sta per arrivare a scadenza (9 settembre prossimo) l'anno di cassa integrazione guadagni per crisi concessa alla DUBLO e che, quindi, entro tale data deve essere "avviata" una soluzione alternativa ai licenziamenti; che s'intende sottolineare la particolare situazione d'emergenza occupazionale determinatasi in provincia di Latina per l'effetto combinato della crisi economica e della sua prossima uscita dai benefici della legge n. 64 -: a) se non ritengano di richiedere alla GEPI il pieno rispetto degli impegni assunti al Ministero, evitando di introdurre modifiche sostanziali in negativo che, intervenendo dopo mesi dall'intesa sottoscritta, si prestano a letture molto critiche sulla reale volonta' della GEPI ad intervenire in questa azienda; b) se non ritengano di assicurare, nelle more della omologazione del concordato preventivo (che garantirebbe l'applicazione dell'articolo 3 della legge n. 223 del 1991 per i lavoratori in esubero), la possibilita' di avere a disposizione un ulteriore periodo di CIGS che eviti l'immediato licenziamento dei lavoratori. (4-03651)