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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03846 presentata da BALOCCHI MAURIZIO (LEGA NORD) in data 19920723

Al Ministro dell'industria, commercio e artigianato e delle partecipazioni statali. - Per sapere - premesso che: si e' ormai da tempo sviluppata una situazione di grave crisi per la Rinaldo Piaggio Industrie Aeronautiche, che con i suoi stabilimenti di Sestri Ponente e Finale Ligure fornisce lavoro ad oltre 1600 dipendenti; tale crisi non e' dovuta a mancanza di prospettive di mercato ne' ad obsolescenza o scarsa redditivita' dell'azienda, bensi' alla caduta del mercato militare da una parte ed al crollo del mercato executive dall'altra (fattori entrambi indipendenti dal controllo aziendale); la Piaggio ha sempre fortemente investito nella ricerca tanto da rappresentare a livello sia di maestranze sia di dirigenza un'Azienda leader nel settore (si ricorda che l'ultimo velivolo, il P 180, e' unanimamente riconosciuto come il migliore al mondo nella categoria); il lavoro nel settore aeronautico esiste, tanto che la Alfa Avio di Napoli e' oggi costretta, per smaltirlo, a lavorare su tre turni, mentre la Fiat Avio di Brindisi e' oberata di lavoro; la Piaggio e' stata ultimamente sistematicamente esclusa da una corretta ed equa suddivisione delle commesse che, oggi, vede costantemente privilegiare le Aziende del Mezzogiorno a scapito delle realta' produttive del Nord; tanto le maestranze che la dirigenza non intendono soggiacere alla logica dell'assistenzialismo ma chiedono solo un serio programma di lavori e commesse, sul quale basare il proprio futuro aziendale -: se sia stata adottata o se si intenda adottare una programmazione relativa alla ripartizione dei finanziamenti e delle commesse pubbliche, inerenti il settore di interesse dell'Azienda, che tenga finalmente conto delle realta' produttive della Piaggio e della Liguria. (4-03846)

Il settore dell'industria aerospaziale registra una situazione di profonda crisi strutturale dovuta agli effetti concomitanti della contrazione della domanda militare e del perdurare di una stagnazione generale dell'economia mondiale che blocca la ripresa della domanda di aeromobili civili. In Italia, nel corso del 1991, il settore aerospaziale ha perso ''emila posti di lavoro su un complesso di 50 mila e si prevede che il 1992 vedra' un'ulteriore caduta dell'occupazione del 6-7 per cento corrispondente a circa 3.000-3.500 posti di lavoro. D'altro canto l'esaurimento dei fondi della legge 808/1985 non solo impedisce il lancio di programmi civili compensativi di quelli militari che stanno venendo meno, ma vanifica pure quanto realizzato nel quinquennio 1986-1990 in termini di accrescimento dal 17 per cento al 30 per cento del fatturato civile dell'industria aeronautica. In questo contesto la IAM Rinaldo Piaggio ha fruito di sostanziali contributi statali sia dal Ministero dell'industria come da quello dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, per lo sviluppo dei biturboelica executive P 180 (lit./mld. 150) mentre i risultati commerciali non appaiono, almeno per ora, congrui con l'entita' dell'impegno dell'erario. Occorre inoltre rilevare che mentre l'attivita' motoristica della Fiat Avio e dell'Alfa Romeo deriva dalle collaborazioni internazionali ricercate e concluse dalle due aziende, la IAM Rinaldo Piaggio ha operato, ed opera, nel settore dei motori, essenzialmente a fronte della domanda militare e inoltre - in difformita' dalle indicazioni date nel 1986 dal comitato difesa/industria - si e' impegnata, con un'iniziativa non ponderata, nella messa a punto e produzione del turboalbero per elicotteri non previsto nei programmi delle forze armate italiane. Un'accelerazione nel degrado della situazione finanziaria, tenuto anche conto del livello di indebitamento presso istituzioni creditizie, ha posto la societa' in una situazione di particolare difficolta'. I problemi della R. Piaggio, peraltro, si sono complicati ulteriormente a seguito del recente processo di privatizzazione delle aziende a partecipazione statale. La societa' aveva infatti presentato all'IRI la versione definitiva del progetto per la ricostruzione di un polo nazionale per la velivolistica generale con sede a Genova/Sestri P., e di un polo motoristico a Finale Ligure. Aveva inoltre ipotizzato che la realizzazione del progetto fosse resa possibile con la partecipazione di Alenia, gia' socio della Piaggio e della societa' promozione e sviluppo imprenditoriale SpA (SPI-Gruppo IRI). La Piaggio, in sostanza, faceva moltissimo affidamento sulla partecipazione delle societa' dell'IRI ai sopramenzionati progetti. E' anche da rilevare che il Ministero del bilancio non ritiene applicabile il contenuto della legge n. 181/1989 sia per indisponibilita' di fondi sia perche' e' tuttora aperto un contenzioso con la CEE sulla citata legge. Al momento, pertanto, e' in corso un'azione ricognitiva tendente ad esaminare ogni possibile soluzione di intervento in base alla normativa esistente per tentare di recuperare il residuo patrimoniale di validita' tecnologica in un settore afflitto da crisi strutturale. Occorre comunque rilevare che le banche creditrici dell'azienda hanno confermato la loro disponibilita' ad alleggerire l'esposizione debitoria a breve termine sia parzialmente trasformandola in partecipazione al capitale di rischio sia riarticolando il debito; la componente pubblica del capitale azionario dovrebbe sottoscrivere a giorni la propria quota e dovrebbe essere imminente un primo lotto di acquisti di aeromobili P 180 da parte della AMI in quanto la macchina si inserisce nel nuovo modello di difesa-componente collegamenti veloci cosi' come modificato dal ministro Ando' e da questi comunicato alla Camera dei deputati nell'audizione alla Commissione difesa del 14 ottobre 1992. Naturalmente i sintomi positivi sopraelencati non potranno trasformarsi nel definitivo riavvio dell'attivita' della IAM Rinaldo Piaggio senza una contemporanea riorganizzazione dell'azienda medesima, non solo in termini socialmente dolorosi ma anche nella riarticolazione del management con l'entrata nello stesso di qualificati rappresentanti della proprieta' pubblica. I problemi della IAM Rinaldo Piaggio sono stati seguiti con molta attenzione al massimo livello dal Ministero dell'industria ed in coordinamento con l'amministrazione difesa per favorire il mantenimento di una struttura che costituisce un patrimonio netto del nostro paese sul piano tecnologico. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato ed ad interim delle partecipazioni statali: Guarino.



 
Cronologia
martedì 21 luglio
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    I funerali degli agenti di scorta del giudice Borsellino sono turbati da una violenta contestazione da parte dei cittadini alle più alte cariche dello Stato.

giovedì 23 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Si insedia la Commissione parlamentare per le riforme istituzionali, che sarà presieduta dal deputato Ciriaco De Mita (DC).

sabato 25 luglio
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    In seguito alla tragica serie di attentati di mafia, in Sicilia prende inizio l'operazione di ordine pubblico Vespri siciliani, svolta dalle Forze armate fino al luglio 1998.