Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, premesso che nel corso dell'esame parlamentare del decreto-legge n. 333 ancora una volta e' stata mortificata la speranza delle popolazioni della Valle del Belice di vedere riconosciuta la esigenza dei flussi finanziari necessari alla ricostruzione dei paesi danneggiati dal sisma del 1968 anche per l'insufficienza dei meccanismi legislativi che in passato ne hanno disciplinato l'intervento; considerato che nella Valle del Belice ancora oggi la popolazione e' costretta a vivere tra le macerie, minacciata da crolli e da condizioni di vita precarie; considerato anche che nel 1987, dopo ben 19 anni dal sisma, con la legge n. 120, articolo 13-bis, si giunse ad una revisione dei meccanismi legislativi in analogia con quanto sperimentato in altre aree del paese, ma con dotazioni finanziarie insufficienti rispetto al fabbisogno finanziario; considerato altresi' che le ultime assegnazioni di bilancio previste dalla legge finanziaria 1992-1994 in duecento miliardi, utilizzabili per l'accensione di mutui da parte dei comuni interessati, vengono di fatto sospese per il disposto dall'articolo 1 del presente decreto; considerato anche che non e' stata prevista alcuna deroga in favore dei comuni sinistrati del Belice; impegna il Governo ad assumere urgenti iniziative legislative, particolarmente nella predisposizione della legge finanziaria 1993 al fine di provvedere a rendere pienamente disponibili le risorse finanziarie indispensabili per la prosecuzione della ricostruzione dell'area del Belice. (9/1287/1)