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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00187 presentata da ZAMBON BRUNO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19920729

Al Ministro dell'agricoltura e delle foreste. - Per sapere - premesso: che l'applicazione degli articoli 38, 39, 41 e 42 del regolamento CEE 16 marzo 1987 n. 822 hanno provocato danni economici ingenti alle aziende vitivinicole costrette a distillare vino di ottima qualita' gia' posto in commercio e quindi posto sul mercato con il conseguente acquisto di vino da altre aziende; che l'attuale normativa, cosi' com'e' applicata, e cioe' per tutte le aziende vitivinicole italiane indiscriminatamente allo stesso modo, arreca grave nocumento alla managerialita', alla professionalita' e quindi all'imprenditorialita' delle aziende vitivinicole che possono porsi sul mercato in maniera concorrenziale traendo profitto dalla vendita del loro vino; che l'Italia non ha, certamente, produzioni vitivinicole omogenee e questo e' stato sottolineato e definito dalla Comunita' Economica Europea che ha diviso l'Italia ponendo le sue regioni sotto tre distinte zone viticole C I b), C II, C III b), come si puo' desumere dall'allegato 4 del regolamento CEE 822/87; che il dover attuare quattro differenti e distinti tipi di distillazione: preventiva, obbligatoria, di sostegno, di buon fine, porta al risultato finale di una remunerazione differente iniqua e ad un carico burocratico superfluo; che l'attuazione della distillazione preventiva basata su una quota fissa di ettolitri di vino per ettaro risulta ingiusta perche' non tiene in considerazione le diverse produzioni e rese aziendali; che i produttori vitivinicoli sono tenuti alla presentazione delle denunce annuali di produzione -: quali azioni, interventi e provvedimenti intenda porre in atto il ministro per quanto riguarda l'applicazione degli articoli 38, 39, 41 e 42 del regolamento CEE 822/87 aventi per oggetto la distillazione di vino da tavola e di vino atto a diventare vino da tavola, tenendo ben presente le inique applicazioni e le conseguenti reazioni che sono emerse dall'attuazione dell'articolo 39 relativo alla distillazione obbligatoria, nonche' il relativo generico aiuto nazionale a favore dei produttori vitivinicoli soggetti alla distillazione obbligatoria dei vini da tavola per l'annata 1991-1992 dell'ammontare di lire 2.050 vol./Hl. fino alla concorrenza di 2 milioni di ettolitri di cui non si conoscono ancora i parametri di applicazione; quali iniziative ritenga opportuno assumere affinche' si addivenga alle seguenti variazioni del regolamento CEE 16 marzo 1987 n. 822: modifica dell'articolo 38 ed abolizione degli articoli 41 e 42 che hanno rispettivamente per oggetto l'applicazione della distillazione preventiva, della distillazione di sostegno e di quella di buon fine; applicazione di un'unica distillazione, quella preventiva, con un massimo di vino destinato alla stessa, corrispondente al 20 per cento della resa aziendale per ettaro e non fino a 15 ettolitri per ettaro; modifica dei paragrafi 3 e 4 dell'articolo 39 del regolamento CEE 16 marzo 1987 n. 822 affinche' il quantitativo totale di vino da distillare sia ripartito tra le diverse zone viticole comunitarie e non tra le diverse regioni di produzione della Comunita' raggruppate per Stato membro, con l'obiettivo che questo stesso quantitativo da distillare sia ripartito tra i vari produttori di vino da tavola di ciascuna zona di produzione. (5-00187)





 
Cronologia
sabato 25 luglio
  • Politica, cultura e società
    In seguito alla tragica serie di attentati di mafia, in Sicilia prende inizio l'operazione di ordine pubblico Vespri siciliani, svolta dalle Forze armate fino al luglio 1998.

mercoledì 29 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 318 voti a favore e 246 contrari, l'articolo unico del disegno di legge A.C. 1287 di conversione del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.

venerdì 31 luglio
  • Politica, cultura e società
    Sindacati e Confindustria siglano un accordo per cancellare la scala mobile e bloccare i contratti in materia retributiva sino al 1994.