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Al Ministro dell'agricoltura e delle foreste. - Per conoscere - premesso che: il 30 luglio 1992 e' stato raggiunto l'accordo interprofessionale sui semi oleosi per la campagna di commercializzazione 1992-93. L'intesa riguarda la soia ed il girasole e stabilisce le modalita' di determinazione dei prezzi di vendita; le caratteristiche merceologiche e le forme di pagamento. Inoltre, l'accordo istituisce delle commissioni tecniche paritetiche e un fondo interprofessionale; gli agricoltori hanno manifestato la loro insoddisfazione nei riguardi dell'accordo stipulato ed in particolare criticano la scelta di aver fissato il prezzo della soia alla pari delle quotazioni sul mercato di Chicago. Per la precisione l'accordo interprofessionale prevede tre alternative: 1) il prezzo del mercato di Chicago valido il giorno della consegna della merce al primo acquirente; 2) il prezzo medio della campagna, ottenuto tramite una rilevazione delle quotazioni di Chicago; 3) il prezzo aperto. In questo caso il produttore definisce entro i tre mesi successivi alla consegna la giornata di contrattazione che servira' per la determinazione del prezzo; la fissazione del prezzo italiano in base all'andamento mercantile del mercato statunitense costituisce una severa penalizzazione per i produttori, poiche' negli USA le quotazioni sono ampiamente al di sotto di quelle comunitarie. Inoltre, questa decisione risulta anche difficilmente giustificabile sotto l'aspetto economico. Infatti, l'Italia e la CEE sono grandi importatori di semi oleosi e di prodotti derivati e come noto nei mercati importatori il prezzo si pone al di sopra di quello valido nei paesi eccedentari, a causa dei costi di trasporti, delle assicurazioni e del rischio di cambio -: se non ritenga di accogliere l'esigenza prospettata dai produttori che chiedono di aggiungere alle quotazioni sul mercato di Chicago i costi che si debbono sostenere per portare la merce dagli Stati Uniti in Italia. La differenza non e' di poco conto, ove si consideri che nel novembre 1991 le quotazioni erano le seguenti: Chicago, 25.415 lire per quintale; Rotterdam, 28.858 lire per quintale; Milano, 30.000 lire per quintale. (5-00213)