Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro del tesoro. - Per sapere: se, soprattutto ora che il Governo ha annunciato specifici provvedimenti per recidere la prorogatio e per prorogare la legge Amato, non sia divenuto piu' che mai urgente disporre le nomine per gli oltre cento incarichi di presidenza e di vicepresidenza scaduti per numerose banche pubbliche, in alcuni casi gia' in prorogatio da lunghi anni e in altri casi da alcuni anni in vacatio; se, dopo la sentenza della Corte costituzionale, non sia un dovere giuridico e morale porre fine alla indecente situazione di prorogatio in tempi non piu' dilazionabili; se l'adozione dei provvedimenti di nomina non sia da considerare la cartina di tornasole di una vera volonta' di porre fine, anche con una nuova disciplina, alle situazioni di prorogatio; se, in particolare, non sia giudicato assurdo che la presidenza di un istituto di credito pubblico di rilievo nazionale sia vacante da circa due anni; se non si consideri ormai il momento di ispirare i provvedimenti di nomina degli esponenti bancari a criteri radicalmente nuovi, che privilegino innanzi tutto l'autonomia da partiti; se una decisione quale quella auspicata al punto precedente non sia ritenuta assolutamente necessaria anche come atto concreto per segnalare una inversione di atteggiamento in questo momento in cui sono in primo piano gli intrecci deteriori tra politica ed affare; se comunque non si ritenga che la questione delle nomine bancarie sia diventata una vera e propria questione morale. (3-00260)