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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04937 presentata da CAPRILI MILZIADE (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920914

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: da notizie riportate dalla stampa si apprende di un incontro, avvenuto presso la sala Vip dell'aeroporto di Fiumicino, tra il ministro delle finanze ed il presidente del Coni. In quella sede, secondo quanto riporta la stampa, l'onorevole Goria si sarebbe impegnato, per conto del Governo, in cambio di una generica promessa di una diminuzione dei biglietti di ingresso delle partite di calcio (peraltro gia' smentite dal presidente della lega calcio professionisti), ad emanare un decreto-legge che diminuirebbe di cento lire per ogni colonna il costo della schedina del totocalcio; dagli organi di stampa si apprende inoltre delle richieste fatte dall'avvocato Gattai al ministro Boniver, affinche' sia il Coni a "vigilare" sugli enti di promozione sportiva all'indomani degli scandali finanziari che hanno coinvolto CSI, Fiamma e per ultimo la Libertas, che qualora fossero accettate costituirebbero di fatto uno stravolgimento dell'attuale ordinamento sportivo -: se non considera inopportuno e deprecabile, in un momento cosi' disastroso per le nostre finanze, quando vengono chiesti enormi sacrifici alle lavoratrici ed ai lavoratori del nostro paese, l'impegno del ministro delle finanze nel senso sopra riportato; se corrisponda al vero la notizia riportata dagli organi di informazione circa la richiesta del Coni di "vigilanza" sugli enti; se non ritenga a questo punto opportuno invece impegnarsi per sollecitare la ripresa della discussione e per l'immediata approvazione del progetto di legge quadro di riforma dello sport. (4-04937)

In merito all'interrogazione in oggetto si fa preliminarmente presente che quesiti di contenuto pressoche' analogo erano stati posti dall'onorevole Alveti nell'interrogazione n. 4-01583 nel maggio scorso. Si riportano qui di seguito i punti salienti della risposta a suo tempo fornita dal CONI per quanto riguarda l'eventualita' di revoca dell'addizionale di 100 lire sulla schedina totocalcio. In relazione all'eventualita' di revoca del provvedimento di cui alla legge 30 dicembre 1991, n. 412, ed a seguito di una circostanziata disamina dei dati statistici mutuati dall'andamento del concorso Totocalcio nell'arco dei primi cinque mesi del 1992, si puo' ritenere che, qualora il diritto fisso non fosse stato introdotto, non soltanto il CONI non avrebbe subito un pesante depauperamento degli introiti di propria spettanza, ma anche l'Erario avrebbe realizzato un gettito di imposta superiore a quello effettivamente incamerato nel periodo gennaio-maggio del corrente esercizio. In tale situazione, appare opportuna l'eliminazione dell'attuale regime di imposta addizionale, che, comportando una contrazione degli introiti per il CONI valutabile in circa 110 miliardi rispetto al passato arrechera' un gravissimo nocumento alle sorgenti dello sport italiano, dell'ente stesso, nonche' un ipotizzabile minor introito per l'Erario quantizzabile in circa 40 miliardi. Per quanto concerne la richiesta del CONI di vigilare sugli enti di promozione sportiva, si fa presente che l'articolo 32 del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1986, n. 157 prevede solo il riconoscimento degli enti, ai fini sportivi, da parte del consiglio nazionale del CONI, mentre in base all'articolo 3 della legge 16 febbraio 1942, n. 426 sulla costituzione e l'ordinamento del CONI, richiamato dall'articolo 1 dello stesso decreto del Presidente della Repubblica n. 157 del 1986, l'Ente "ha il potere di sorvegliare e di tutela su tutte le organizzazioni che si dedicano allo sport". A seguito delle note vicende amministrative riguardanti il Centro Sportivo Italiano, il Centro Nazionale Sportivo Fiamma e il Centro Nazionale Libertas, il CONI, in relazione all'invito formulato dal Ministero del turismo e dello spettacolo di rivedere le modalita' di erogazione dei contributi in modo da garantire sia il CONI e sia gli enti di promozione sportiva nell'interesse degli associati, ha richiesto a questo Ministero vigilante di voler definire i contenuti dell'eventuale funzione di vigilanza o sorveglianza sulla gestione amministrativa degli enti stessi, cosa cui questa amministrazione ha gia' provveduto. Per quanto riguarda, infine, l'ultimo quesito posto dagli onorevoli interroganti, si fa presente che il CONI segue con la massima attenzione le proposte di legge quadro di riforma dello sport che sono state ripresentate nella presente legislatura e auspica che si pervenga ad una rapida conclusione dell'iter parlamentare. Il Ministro del turismo e dello spettacolo: Boniver.



 
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