Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 14 agosto 1992 nel corso di una intervista alla TV locale Telemare il questore di Pescara ha dichiarato che aveva interessato il ministro Gaspari per l'invio a Pescara di rinforzi alla Polizia di Stato; il 14 agosto 1992 il ministro Gaspari non era ministro e tanto meno dell'interno; non e' pensabile che la decisione di inviare rinforzi alle diverse questure dipenda dall'interessamento, foss'anche di un autorevole personaggio, soprattutto quando lo Stato si trova ad affrontare una emergenza criminalita' che dovrebbe quindi determinare anche nell'invio di uomini decisioni scevre da qualsiasi interessamento; il questore di Pescara proprio perche' questore dovrebbe sapere che nella situazione attuale del Paese le scelte non possono e non debbono dipendere da interventi soggettivi e campanilistici -: se non ritengano che l'interessamento del ministro Gaspari da parte del questore di Pescara possa aver voluto determinare nell'opinione pubblica la convinzione di un legame molto solido tra il questore e l'onorevole Gaspari e la consapevolezza che anche i problemi piu' complessi si possono risolvere nella nostra regione attraverso l'interessamento e l'intervento dell'onorevole Gaspari, e, conseguentemente, se ritengano che un questore che dice pubblicamente di avere interessato un uomo politico sicuramente influente ma pur sempre uomo di parte possa conservare la sua autonomia e la possa trasmettere ai suoi collaboratori oltre che all'opinione pubblica. (4-05013)

L'intervista rilasciata dal questore di Pescara ad un'emittente locale fa riferimento ad una richiesta di potenziamento degli organici delle forze dell'ordine motivata soprattutto dal verificarsi, in uno ristretto arco temporale - tra la fine del 1991 e l'inizio del 1992 -, di taluni episodi delittuosi che avevano destato notevole allarme sociale. In particolare nella provincia erano stati perpetrati, in rapida sequenza, tre omicidi, l'ultimo dei quali contraddistinto da modalita' di notevole efferatezza. Ancorche' non collegati tra loro, ne' ascrivibili a tentativi della delinquenza organizzata di infiltrarsi nel territorio, tali fatti criminosi avevano scosso l'opinione pubblica locale anche per il risalto agli stessi dato dai mezzi di informazione che, nella circostanza, avevano evidenziato, in termini piu' generali, l'esigenza di una maggiore attivita' di prevenzione e di un piu' capillare controllo del territorio nell'ambito di un tessuto urbano in continua espansione. In relazione a cio' il questore, nell'esercizio delle proprie attribuzioni, provvedeva a richiedere l'incremento dell'organico. Nella vicenda segnalata dall'interrogante il riferimento alla richiesta di interessamento dell'onorevole Gaspari, all'epoca nella specifica qualita' di ministro della Repubblica, appare pertinente. Va, peraltro, escluso che la determinazione adottata dal questore possa essere considerata una scelta partigiana. Il Ministro dell'interno: Mancino.