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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05504 presentata da PUJIA CARMELO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19920928

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: con ordinanza n. 2125 dell'11 aprile 1991, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 2 aprile 1991, il Ministero della protezione civile disponeva l'assegnazione di 39 miliardi 297 milioni per fronteggiare l'emergenza idrica in Calabria; in conseguenza del citato impegno la Regione Calabria provvedeva tempestivamente a delegare i comuni interessati per l'attuazione delle opere; la Protezione civile non ha mai corrisposto alle ripetute ed insistenti richieste avanzate dagli enti delegati con ordinanza all'attuazione delle opere; nella delibera CIPE del 12 agosto 1992, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 214 dell'11 settembre 1992, la regione Calabria non e' stata compresa fra le regioni del Mezzogiorno che hanno avuto finanziate le opere idriche di cui alle ordinanze della Protezione civile; e' evidente lo stato di grave disagio creato ai comuni ed alle piccole imprese che hanno eseguito a proprio carico le opere nei tempi previsti dalla ordinanza del Ministero della Protezione civile; e' noto l'ordine del giorno della giunta regionale della Calabria del 21 settembre 1992 con il quale si chiede al Governo di ottemperare agli impegni assunti per consentire l'erogazione della somma di 40 miliardi circa anche al fine di evitare turbative all'ordine pubblico -: quali iniziative intenda assumere il Governo per corrispondere tempestivamente agli impegni assunti dal Ministro della protezione civile e regolarmente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. (4-05504)

Per fronteggiare le gravi situazioni di crisi idropotabili, che in questi ultimi anni si sono verificate nell'intero territorio nazionale, la Presidenza del Consiglio ha indetto, nei mesi di marzo ed aprile 1990, delle riunioni interministeriali allo scopo di esaminare il problema e proporre gli interventi che potessero apportare benefici alle popolazioni interessate. A seguito di tali riunioni fu dato incarico al ministro per gli affari regionali ed i problemi istituzionali di richiedere alle regioni del nord e del centro l'elenco delle opere ritenute necessarie, di esaminare e coordinare programmi a tale scopo formulati e, quindi, di trasmetterli, unitamente all'indicazione delle fonti di finanziamento, al dipartimento della protezione civile per l'emissione dei relativi provvedimenti straordinari d'urgenza trattandosi di opere di pubblica utilita' e di preminente interesse nazionale. Per le regioni del sud interessate dalla legge n. 64 del 1^ marzo 1986 tale incarico fu demandato all'Agenzia per il Mezzogiorno. Con nota in data 12 maggio 1990 il ministro degli affari regionali ha trasmesso gli elenchi degli interventi da porre in essere nelle regioni del nord, del centro e del sud, per una spesa complessiva di lire 338.645 milioni, da trarre in parte dai fondi stanziati dalla legge 18 maggio 1989 sulla difesa del suolo (lire 187.645 milioni) ed in parte dai fondi stanziati dalla legge 1^ marzo 1986, n. 64, sugli interventi nel Mezzogiorno (lire 151.000 milioni). Sono state emesse ordinanze per l'intero territorio nazionale, tra cui la n. 2125, relativa alla regione Calabria, ed e' stato impegnato l'intero stanziamento, ammontante a lire 338.645 milioni, a suo tempo indicato dal ministro per gli affari regionali. La regione Calabria modificava i piani originali degli interventi predisposti dall'Agenzia per il Mezzogiorno ed inviava con ritardo l'elenco definitivo delle opere da attuare. Con telegrammi in data 9 aprile e 4 maggio 1991, il Ministero del tesoro faceva presente che l'importo complessivo di lire 39.297 milioni, relativo ai provvedimenti per fronteggiare l'emergenza idrica nella regione Calabria, non era piu' disponibile a causa della utilizzazione, per altre finalita', dei fondi stanziati per la realizzazione degli interventi previsti dalla medesima. Al fine di dare una soluzione alla grave situazione creatasi, attesa l'avvenuta attuazione degli interventi e il conseguente radicarsi di legittime aspettative da parte degli enti attuatori e di gravose obbligazioni per le amministrazioni foriere di probabili, pregiudizievoli contenziosi, sono state indette, in data 31 e 5 agosto, riunioni dalla segreteria della conferenza Stato-Regioni. I rappresentanti dei ministeri interessati (lavori pubblici e Mezzogiorno) in quella sede hanno ritenuto che, non essendo emersa altra possibilita' concreta per il finanziamento delle ordinanze, giacche' la relativa disponibilita' finanziaria era stata gia' impegnata per programmi non piu' modificabili, si dovesse provvedere aliunde, suggerendo di inserire l'esigenza in sede di assestamento di bilancio per l'esercizio in corso, oppure nella prossima legge finanziaria. Allo stato questo dipartimento in via propositiva con lettera datata 18 settembre 1992, ha rappresentato alla Presidenza del Consiglio l'estrema urgenza di assumere le iniziative ritenute piu' opportune al fine di definire l'annosa questione, proponendo la possibilita' di trarre la somma occorrente per le esigenze in argomento dalla legge n. 64 recentemente rifinanziata con decreto n. 363 del 14 agosto 1992. Con telex del 2 novembre 1992 il Ministero del tesoro - RGS - ha dato la propria adesione alla richiesta avanzata da questo dipartimento di attingere le occorrenti risorse a carico del Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, le cui disponibilita' sono state rifinanziate con il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, in corso di conversione al Parlamento. Questo dipartimento, con nota 05623/UL/RT/8 del 9 novembre 1992 ha richiesto, pertanto, al richiamato ministero di provvedere all'assegnazione delle somme occorrenti, con indicazione dei capitoli sui quali verranno assegnati i fondi. Il Ministro per il coordinamento della protezione civile: Facchiano.



 
Cronologia
mercoledì 23 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Vengono nominati i senatori e i deputati componenti la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari, che sarà presieduta dal deputato Luciano Violante.

mercoledì 30 settembre
  • Politica, cultura e società
    Il Governo vara la legge finanziaria per il 1993: una manovra economica da 93 mila miliardi di lire con l'obiettivo di una drastica riduzione del deficit di bilancio.