Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in questi giorni e' in corso una campagna, alla quale si associano alcuni organi di stampa, atta a limitare forme di opposizione e a ridurre la protesta dei movimenti di massa a semplici questioni di "ordine pubblico"; in particolare, il Tirreno - cronaca di Pisa - di venerdi' 25 settembre 1992, riporta che "il teorema sul quale si basa la polizia in Toscana e' noto da tempo: l'Universita' e' da tempo da tenere d'occhio, in particolare le facolta' di lettere e di lingue. Secondo gli inquirenti e' intorno a questi ambienti che va cercato un piccolo ma importante nucleo di elaborazione ideologica del terrorismo rosso"; sulla base del suddetto teorema la polizia si appresterebbe a realizzare una raffica di perquisizioni, interrogazioni formali e informali negli ambienti extraparlamentari, operai e studenteschi. Agenti in borghese sono pronti a infiltrarsi nei gruppi e gruppuscoli che, con la ripresa dell'anno accademico, sono considerati ambienti per il proselitismo del brigatismo e della strategia della tensione -: se risulti essere vero che esiste "uno stretto controllo della polizia" delle forme di aggregazione giovanile, delle associazioni, dei collettivi universitari, centri autogestiti e simili; se risulti essere vero che sono in programma perquisizioni; se il metodo dell'infiltrazione e' realmente usato dalla polizia; se il ministro ritiene necessario prendere provvedimenti affinche' venga garantito il rispetto del diritto democratico alla aggregazione giovanile; se intenda intervenire per evitare un uso repressivo e indiscriminato degli organi di polizia verso queste forme di vita associativa e per bloccare ogni iniziativa impropria e arbitraria di infiltrazione e di perquisizione. (4-05697)

Le forze di polizia svolgono di norma un'intensa attivita' informativa ed operativa per avere un quadro costantemente aggiornato di situazioni suscettibili di degenerare in turbative dell'ordine pubblico o tali da presentare aspetti di minaccia per la sicurezza pubblica. Tale opera di monitoraggio, condotta con tutti gli strumenti che la legge offre anche nei confronti di fenomeni aggregativi giovanili, non intende comprimere ne' limitare i diritti di riunione e di associazione garantiti dalla Carta costituzionale ma e' finalizzata a prevenire possibili tentativi di strumentalizzazione, da parte di gruppi eversivi, di forme di protesta del tutto lecite. Il Ministro dell'interno: Mancino.