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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06149 presentata da PIOLI CLAUDIO (LEGA NORD) in data 19921010

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: il decreto-legge 25 giugno 1992, n. 319, all'articolo 1, comma 2, oltre che disporre la proroga al 30 giugno 1992 del termine per la presentazione delle dichiarazioni integrative e/o di condono ex legge n. 413 del 1991, prorogava al 15 luglio 1992, il termine per proporre alle Competenti Intendenze di Finanza le istanze di proroga della sospensione delle cartelle emesse ex articolo 15 decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, e gia' sospese (articolo 34, comma 7 legge n. 413 del 1991); il decreto-legge 25 giugno 1992 n. 319 non e' stato reiterato dal Governo ed e' decaduto il 26 agosto 1992. Di conseguenza riprendevano efficacia i termini originari previsti nella legge n. 413 del 1991, (rispettivamente, nel caso, il 30 aprile 1992, e il 15 maggio 1992); in occasione della decadenza e della mancata reiterazione, come di fronte alle perplessita' e ai timori manifestatasi nella pubblica opinione e nella stampa specializzata (Il Sole del 6 agosto 1992, pag. 11, idem 27 agosto 1992, pag. 11) per i possibili effetti negativi che questa situazione poteva avere nei confronti dei contribuenti che avevano presentato dichiarazioni integrative dopo la scadenza del termine del 30 aprile 1992, il Governo si senti' "obbligato" a rassicurare i contribuenti con uno specifico comunicato del seguente letterale tenore: "Si tratta di termini ormai scaduti, cosi' come l'ulteriore emanazione di un decreto legge che nuovamente riaffermasse la scadenza dei predetti adempimenti al 30 giugno 1992, sembra superflua, si rende comunque necessaria, al fine di dare certezze ai rapporti tributari instaurati tra i cittadini e l'amministrazione (a parte l'esigenza di una corretta impostazione costituzionale), la proposizione di un disegno di legge in uno dei prossimi Consigli dei ministri, che in particolare, faccia salvi gli effetti prodotti dal decreto legge n. 319"; fatta questa premessa in fatto, risulta agli interroganti che, in Torino, la intendenza di Finanza non ha piu' evaso le istanze di proroga della sospensione esattoriale dopo la data del 26 agosto 1992, sostenendo che, in conseguenza della mancata reiterazione del DL n. 319 del 1992, le istanze medesime erano da considerarsi nulle perche' proposte fuori termine. In effetti la quasi totalita' di dette istanze venne presentata tra il mese di giugno e quello di luglio 1992. E' da precisare che il diniego riferito si riferisce sia ad istanze gia' istruite e regolari sia a quelle ancora da istruire ponendosi come pregiudiziale assoluta. Come e' da precisare che il diniego ha portato a tenere bloccate in intendenza istanze gia' firmate dall'intendente ma ancora prive di protocollo; quanto sopra risulta agli interroganti per diretta informazione assunta in loco; la situazione delineata sta quindi portando le locali Concessioni (prive di provvedimenti intendentizi) ad attivare le procedure di riscossione coattiva anche nei confronti di contribuenti che hanno presentato regolari dichiarazioni integrative e che hanno gia' versato le rate di giugno e luglio; se fino ad oggi 2 ottobre 1992, la situazione non ha ancora prodotto pignoramenti e' stato solo grazie a senso di responsabilita' e cautela civile da parte delle Concessioni le quali peraltro hanno chiaramente precisato che ogni attesa avra' un limite. Ed il limite si e' raggiunto in questi giorni -: quali iniziative, eventualmente anche di carattere legislativo, si intendano adottare anche in riferimento al comunicato sopra riferito onde non causare con inerzia gravi danni ai cittadini che aderirono alle possibilita' offerte con la legge n. 413 del 1991, e che hanno gia' versato il dovuto. (4-06149)

 
Cronologia
venerdì 9 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con distinte votazioni, approva i quattro articoli del disegno di legge A.C. 1568, recante delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.

lunedì 12 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Mino Martinazzoli è eletto segretario politico della DC al posto di Arnaldo Forlani.